CHE SPAL DOMENICA… Dal fotovoltaico alle restrizioni per i tifosi, dal pareggio di domenica scorsa al calciomercato… Intervista a trecentosessanta gradi con il tecnico spallino ottimista sull’imminente derby: “Abbiamo già dimostrato che abbiamo l’atteggiamento giusto oltre che la qualità per voler sempre vincere. Il Ravenna sta bene e vi invito a guardare come stanno i nostri avversari quando li incontriamo noi. Paganese, Pavia, Lumezzane, Salernitana, Gubbio… erano tutti secondi e nel loro momento migliore, lo Spezia aveva appena ingaggiato Vannucchi e Saudati e Mandorlini ha debuttato sulla panchina del Verona al Mazza… Ecco perché sono molto contento dei miei. Dobbiamo continuare così”. Formazione: rientra Migliorini, possibile il ritorno tra i titolari di Paolino Rossi.
A casa di Leo. Ravenna-Spal, piccolo derby, è anche la partita contro uno spallino vero, ex allenatore e giocatore biancazzurro, che da poche settimane indossa la tuta giallorossa e i risultati si sono visti subito. Leonardo Rossi aspetta Egidio Notaristefano. Il resto, che non è poco, è invece una partita aperta, tra due formazioni reduci da buoni risultati anche se con obiettivi diversi. Il problema, proprio come la morale, è che per l’ennesima volta il popolo tifoso non può partecipare in massa. Colpa dei soliti divieti. Merito, si fa per dire, di quella stramaledetta, inutile, meglio: dannosa, tessera del tifoso che continua a mietere vittime alla voce passione.
In casa ferrarese e sul versante campo, la Spal arriva al terzultimo atto del girone di andata dopo un pareggio casalingo con il Verona. Un punto per nulla da buttare, visto che i gialloblu versione Mandorlini c’entrano nulla con quelli che sistemava in campo Giannini ma un punto meno convincente rispetto al solito soprattutto se si considera che l’appuntamento precedente è stata quella domenica bestiale (per gli avversari) del trionfo di Reggio Emilia. Il gol di un anti veronese per eccellenza, Beppe Meloni, a segno un campionato fa e domenica scorsa, è stato subito pareggiato dallo squadrone che uccidere il campionato doveva. Un gol sul quale c’è davvero da rammaricarsi perché arrivato su un errore strano ma vero, in casa biancazzurra, a un passo dal riposo. Controprova, ovviamente, non c’è ma chissà che senza quella sciagurata disattenzione non saremmo qui a commentare l’ennesimo successo. Già, chissà. Perché la classifica dice che il bottino aggiunto è stato… “solo” di un punto e quindi si ricomincia a cercare di vincere da Ravenna. Non sarà facile ma di facile c’è assai poco in questa categoria e non soltanto.