L’AVVERSARIO. IL COMO CHE NON TI ASPETTI

La Spal, con una gara ancora da recuperare il 23 dicembre a Ravenna, chiude il girone di andata ufficiosamente in quella che assomiglia a tutto tranne che ad una gita di piacere sul lago di Como, città, squadra e società che hanno dato il via alla lunga militanza di Egidio Notaristefano nella città lombarda, dove è rimasto per ben tredici anni, facendo tutta la trafila fino alla prima squadra. I lariani sono squadra camaleontica, difficile da inquadrare soprattutto per la giovane età in dote alla maggior parte dei propri uomini che, tra le altre cose, sta attraversando un momento di forma esaltante, sette punti nelle ultime tre gare e il pantano playout che d’un tratto sembra dimenticato, benché distante appena una lunghezza. Ma ci sono anche altri numeri. Due sole vittorie interne e due pareggi negli otto incontri disputati al “Sinigaglia” oltre al peggior attacco casalingo (appena cinque gol fatti) per il Como, contro il miglior reparto offensivo lontano da casa (tredici) che vanta anche il maggior numero di vittorie esterne del girone insieme con il Gubbio. Il Como è allenato dal cinquantottenne milanese Carlo Garavaglia che ha nelle corde un elastico 4-4-2 che diventa 4-2-3-1 in fase di possesso palla con gli esterni di centrocampo sovente in appoggio alle due punte di ruolo.
Tra i pali il Como si è affidato a campionato ancora in corso al trentenne Paolo Castelli, centonavantadue centimetri, varesotto di origine, l’anno scorso a Crotone in B dove però non ha mai messo piede in campo, diciotto gare l’anno prima a Modena, sempre tra i cadetti, una vita in giro per i campi di prima divisione tra Reggiana, Prato, Spezia, Vittoria, Lecco e Lucchese quasi sempre da dodicesimo. Il suo vice è il classe 1988 Paolo Tornaghi, scuola Inter, un ritorno in riva al lago per lui dove era già stato due anni fa, prima di passare a Rimini nello scorso campionato dove ha visto il campo però soltanto in due occasioni.
La difesa non potrà ancora fare affidamento sugli infortunati Bossa, Bruno, Licata (ex di turno), Magli e Rudi, per questo mister Garavaglia ha dovuto fare di necessità virtù, arretrando nell’inedita posizione di centrale di difesa il trentatreenne viareggino Andrea Ardito, brevilineo di appena centosettantacinque centimetri, una vita passata tra il 2001 e il 2008 tra A e B dove ha vestito le maglie di Siena, Torino e Lecce oltre a quella dello stesso Como, duecentocinquanta gare da professionista, passate soprattutto a fare il cursore di centrocampo. Per lui è la seconda stagione consecutiva con gli azzurri lariani, la quinta totale in carriera. Al suo fianco, il ruolo di mastino del reparto arretrato verrà affidato a Christian Conti, romano doc, classe 1987, ritornato in riva al lago in prestito dal Bari in estate dopo aver disputato nove gare nel gennaio scorso con i lombardi, di lui si contano anche diciotto presenze e un gol la stagione prima a Verona: bravo nell’anticipo, buonissimo stacco, vanta esperienze anche nella Nazionale giovanile di categoria. Alla numero due ecco Cristian Maggioni, ventotto anni di Lecco, una carriera tutta in Lombardia, dove ha vestito le maglie di Monza, Legnano e Como, appunto, dove è alla sua terza stagione per un totale di duecentoquindici presenze tra i professionisti. Dall’altra parte la corsia mancina dovrebbe vedere come protagonista il venticinquenne Michele Franco, pugliese di Altamura, terza stagione a Como, da sei anni costantemente titolare tra Melfi, Cremona e Manfredonia, buon tiratore sui calci da fermo, all’occorrenza anche rigorista.
A centrocampo, vista la squalifica di Filipe, è ipotizzabile un inserimento dal primo minuto in cabina di regia del ventiduenne canturino e pupillo di Egidio Notaristefano, Mattia Morandi: giunto in prestito dal Novara, dopo una stagione sfortunatissima in Piemonte che lo ha visto protagonista in negativo per un gravissimo infortunio al ginocchio, il giocatore torna nella squadra che lo aveva lanciato nei dilettanti nel 2005 prima di andare a Legnano dove in tre stagioni ha collezionato una cinquantina di gare ufficiali. Suo il gol con cui il Como ha battuto la Salernitana nell’ultimo match casalingo disputato. Al fianco di Morandi ci sarà Riccardo Riva, classe 1985, rigorista ufficiale dei lariani, pericolosissimo con i suoi inserimenti su calcio da fermo, buon tiro, ottimo stacco e piede caldo, già tre gol in stagione, due l’anno scorso sempre con i lariani e ben dieci due anni fa a Valenza Po in trenta partite. Leggermente più avanzati gli esterni di centrocampo che soprattutto in fase di possesso potrebbero affiancare gli attaccanti nelle azioni offensive: a destra leggermente in vantaggio e in crescendo sono le quotazioni del giovanissimo Emanuele Bardelloni, classe 1990, in prestito dal Brescia, primo anno da professionista dopo aver disputato sedici incontri la scorsa stagione con la casacca della primavera della Sampdoria; l’alternativa è rappresentata dall’argentino Franco Da Dalt, nativo di Ituzaingo, ventitré anni compiuti a settembre, una carriera sin qui più volte bloccata da infortuni più o meno gravi che ne hanno condizionato e non poco il percorso, brevilineo, molto abile nel dribbling e dotato di una discreta velocità. Sulla corsia mancina dovrebbe trovare spazio l’altro 1990 Jacopo Fortunato, scuola Inter, due gol in ventotto gare la scorsa stagione nella primavera nerazzurra, primo anno da professionista, gran fisico e potenza a palate.
L’attacco, vista l’assenza di Fausto Rossini (operato al menisco, tornerà nel 2011), vedrà all’opera il francese Emanuel Robert Maah, seconda punta parigina velocissima, promessa ormai disattesa del calcio, da cinque anni in Italia dove ha esordito in B con la maglia del Bari prima di passare a Ravenna, Pro Sesto, ancora in B a Grosseto, quindi Belgio nella Jupiter League dove ha segnato due gol in dodici presenze con la casacca del Mouscron. Giunto nello scorso inverno a Como, quest’anno ha segnato due reti in tredici presenze. La prima punta è invece Giuseppe Cozzolino, classe 1985 di San Gennaro Vesuviano, giunto in prestito dal Lecce, tredici gol in trentatré gare la scorsa stagione con la maglia dei lariani, riconfermato a furor di popolo, due gol in quindici partite e un fiuto per la porta davvero notevole per la categoria, condito da un fisico dove potenza e qualità la fanno da padrone.

LA PROBABILE FORMAZIONE
COMO (4231)
Castelli; Maggioni, Conti, Ardito, Franco; Riva, Morandi; Bardelloni (Da Dalt), Maah, Fortunato; Cozzolino. All.: Garavaglia

LA ROSA

Portieri
Castelli, Ciapessoni e Tornaghi

Difensori
Bossa, Bruno, Conti, Fautario, Franco, Licata, Maggioni, Magli e Rudi

Centrocampisti
Ambrogetti, Ardito, Da Dalt, Fortunato, Gomes, Morandi, Piraccini, Riva, Terraneo e Villar

Attaccanti
Bardelloni, Cozzolino, Maah, Rossini e Scardina

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Como – Ravenna 1-2
2a 29/08/2010 Hellas Verona – Como 0-2
3a 05/09/2010 Como – Pergocrema 1-1
4a 12/09/2010 Alessandria – Como 0-0
5a 19/09/2010 Como – Reggiana 0-2
6a 26/09/2010 Spezia – Como 1-1
7a 03/10/2010 Sorrento – Como 3-0
8a 10/10/2010 Como – Gubbio 0-1
9a 17/10/2010 Lumezzane – Como 2-2
10a 24/10/2010 Como – SudTirol 0-0
11a 31/10/2010 Pavia – Como 1-1
12a 07/11/2010 Como – Cremonese 1-0
13a 14/11/2010 Como – Bassano Virtus 0-1
14a 21/11/2010 Paganese – Como 0-0
15a 28/11/2010 Como – Salernitana 2-1
16a 05/12/2010 Monza – Como 0-1

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