Il 15 dicembre 2010 è una data destinata a entrare nella storia della Spal. Oggi alle 16 è stata firmata e protocollata dalla Provincia di Ferrara l’autorizzazione per il parco fotovoltaico Ars Lab. Quel che fino a ieri era di fatto ancora un progetto ora è a tutti gli effetti una realtà: certa e concreta. Nessun regista avrebbe saputo fare di meglio di Sua Maestà la coincidenza. L’autorizzazione è arrivata poche ore prima del brindisi augurale e della cena natalizia che vede riuniti, sempre stasera, insieme giocatori, dirigenti, tecnici, staff, giornalisti e autorità. Non si poteva immaginare Natale più dolce o regalo più bello.
Da domani l’attenzione quindi si sposterà dalle migliaia di pagine di elaborati e planimetrie che in questi mesi hanno affollato le scrivanie delle istituzioni locali, al campo: un enorme rettangolo verde di oltre 310mila metri quadrati nel quale la Spal giocherà la partita della vita, con 63mila pannelli fotovoltaici al posto dei canonici palloni di cuoio. Il cordone ombelicale che unisce gli uni agli altri è inscindibile: quelli servono affinché questi possano continuare per vent’anni e più a gonfiare le reti delle porte avversarie…
Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.
Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.