“VALTU” INDOSSA ANCORA LA MAGLIA DELLA SPAL (SU FACEBOOK)…

Parliamo un po’ dei tuoi inizi, di come e quando sei entrato a far parte del mondo del calcio…
“Ho iniziato tirando i primi calci nella scuola calcio del Lecco. Dopo qualche anno sono stato chiamato per un provino nei giovanissimi dell’Inter, provino che è andato benone visto che mi hanno preso dopo sola una seduta di allenamento! All’Inter sono rimasto quattro anni finché non è arrivata la Pro Sesto, la svolta della mia vita. Ho iniziato per gradi e alla fine mister Sala mi ha fatto entrare stabilmente in prima squadra e così è stato per due anni”.

Passiamo alla Spal! Sei venuto a giocare nella gloriosa compagine ferrarese… La Spal era da tempo tentata di averti in squadra e tu ti sei speso bene a suo favore.
“Ho deciso di venire a Ferrara perché il club mi voleva fortemente e il progetto era ottimo, come del resto la squadra e la società. E’ stata davvero una bella esperienza!”.

La Spal ti ha soffiato all’ultimo ad altre squadre…
“Quell’estate sono stato contattato da altre due squadre oltre la Spal, il Novara e l’Ascoli. Io però non ho avuto dubbi, ho scelto la Spal e non mi sono mai pentito”.

E’ vero che la tua foto nel profilo di Facebook è l’immagine della Spal in campo nonostante ora giochi in un’altra squadra? Sei un grande!
“E’ l’immagine della Spal sul campo della Ternana nella foto di rito prima della partita. Ma non è l’unica, di foto della Spal ne ho altre su facebook e ogni tanto le alterno”.

Si sa che sei rimasto in ottimi rapporti con Ferrara. Come sono i rapporti con i tuoi ex compagni di squadra? Vi vedete, vi telefonate, vi scrivete?
“I rapporti con i miei ex compagni di squadra sono molto buoni, in particolare con Bedo, Miglio e Paolino Rossi che reputo amici. Ogni tanto sento su facebook anche Zambo e Laurenti. Mi piacerebbe rivederli ma ognuno ha i propri impegni calcistici e familiari e quindi …”.

Raccontaci qualche aneddoto simpatico sui tuoi ex compagni di squadra…
“Ti posso dire che alcuni dei miei ex compagni di squadra sono malati del gioco delle carte, tipo il tressette e il ciapa no. Durante una trasferta a Cosenza, fatta in pullman a causa di un’abbondante nevicata che ha annullato tutti i voli in zona, alcuni di loro hanno giocato a carte ininterrottamente dalle nove di mattina fino a mezzanotte senza mai fermarsi e con la stessa voglia e concentrazione dei primi cinque minuti. Noi li guardavamo allucinati cercando di capire dove trovassero la forza!”.

Riesci a venire ogni tanto allo stadio a vedere la Spal giocare oppure segui solo i risultati in televisione?
“Come puoi ben immaginare mi è quasi impossibile venire al Paolo Mazza a vedere la Spal, la riesco a seguire solo in televisione o visitando il vostro sito de LoSpallino.com. Mi sono registrato quest’estate”.

Torneresti a giocare nella Spal…?
“… di corsa!”.

Ma il tuo sogno è rimanere granata e giocare con il grande Torino?
“È ovvio che il mio sogno sia quello di vestire un giorno la maglia del Toro e sinceramente spero che non rimanga solo un sogno…”.

Adesso giochi nella Juve Stabia. Cosa ti ha spinto ad accettare questa offerta?
“Mister Braglia e tutto il team mi volevano con insistenza. Avevo altre due proposte interessanti da valutare ma pensando al mio futuro ho scelto di venire a giocare a Castellammare di Stabia e sono felice di averlo fatto”.

Che ambiente hai trovato?
“Per uno che abita a Lecco non è stato facile ambientarsi subito a Castellammare. Adesso vivo a Sorrento, un posto fantastico! Sono tranquillo, mi trovo bene, con l’ambiente in generale e con i compagni di squadra. Adesso poi le cose stanno andando proprio come volevo, sia a livello personale che di squadra”.

Quando non giochi a calcio cosa fai?
“Quando non gioco e non mi alleno studio perché voglio laurearmi al più presto in Economia e Commercio. Però trovo anche il tempo per uscire con gli amici, giocare alla playstation e poi leggo, quando posso leggo”.

Come è stata la tua esperienza nella Nazionale Under 20 Lega Pro?
“E’ stata un’ esperienza bellissima. Ho viaggiato tanto, sono andato in Finlandia, in Ungheria e in Croazia. Sono esperienze che rimangono dentro e fanno crescere molto perché hai la possibilità di confrontarti con gli under 20, under 21 e under 23 di serie A delle altre nazioni dove il livello è molto alto”.

Cosa pensi della “sparizione” della Pro Sesto, il club che ti ha lanciato nel calcio professionistico?
“La Pro Sesto rimarrà sempre nel mio cuore, mi ha dato davvero tanto e non meritava di sparire dal calcio professionistico. Adesso è prima in classifica in Promozione e spero torni presto a giocare nelle categorie alte, dove merita di stare!”.

E cosa pensi del calcio in generale in questo momento?
“Credo che il calcio, ormai già da qualche anno, sia malato almeno quanto altri settori lavorativi investiti dalla crisi. E sinceramente credo che si stia facendo davvero poco per migliorare la situazione”.

E’ tempo di Natale e di desideri sotto l’albero… Cosa ti aspetti dal futuro?
“Mi aspetto di stare bene fisicamente, cosa che mi  permette di trovare continuità nel rendimento la domenica, mi aspetto di fare altri gol e di poter disputare i playoff con la Juve Stabia”.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0