MERCATO. ECCO COME POTREBBE MUOVERSI LA SPAL

Le vie del mercato sono infinite. Anche in casa Spal malgrado le apparenze e nonostante le smentite. Di certo l’argomento trattative terrà come sempre banco per tutto il mese di gennaio. Noi de Lospallino.com ci siamo divertiti ad analizzare reparto per reparto la situazione dei biancazzurri perché al Direttore Pozzi versione Pinocchio che abbiamo incalzato già negli spogliatoi dopo Ravenna-Spal non crediamo affatto. Attraverso questa sorta di tabella con tanto di nostro giudizio e con i vari giocatori del girone che durante l’andata si sono messi in luce contro la Spal vediamo che cosa potrà succedere ma soltanto a gennaio inoltrato – e spiegheremo perché questo spazio temporale – dentro la rosa del club di Butelli con un occhio lungimirante persino all’estate che verrà..

LA SITUAZIONE. Al momento i petali della rosa spallina sono ventisei. Decisamente troppi. Anche considerando l’infortunato di lungo corso Cosner, che non rientrerà a pieno regime prima di fine marzo-aprile, è vero, come dicono tutti i dirigenti che sul mercato la rosa verrà sfoltita di almeno tre elementi. Noi crediamo, però, che alla fine le partenze potrebbero arrivare a quattro o addirittura a cinque in modo da fare qualcosa anche in entrata senza necessariamente altri importanti sacrifici economici.

PORTIERI
. Qui c’è davvero poco da fare. Guardandola dalla porta non c’è dubbio che la Spal sia forse la squadra meglio attrezzata dell’intero girone. Ravaglia ha confermato di essere decisivo oltre che davvero sprecato per la categoria mentre per il ruolo di dodicesimo Capecchi è davvero un lusso. Sperando che il Cesena resti in A proprio per poter iporizzare una conferma del numero uno biancazzurro,  fin troppo ovvio immaginare che in questo mercato di riparazione la Spal non opererà alcun movimento.
GIOCATORI INTERESSANTI. In chiave quindi soltanto futura resta monitorato l’attuale titolare del Modena in serie B, Alfonso (1988), già alternativa a Ravaglia nella scorsa estate, mentre in questo torneo contro i biancazzurri ha fatto la sua figura l’estremo difensore del Pergocrema Rosso nato nel 1981. Un altro nome da seguire per l’anno prossimo è il giovanissimo portiere del Genoa Primavera Perin, classe 1992, un potenziale fuoriclasse tanto da essere impensabile poterci arrivare in Prima Divisione.

DIFENSORI. Anche qui succederà poco o niente. Di sicuro verrà prestato per valutarne le reali potenzialità il giovane Zamuner. Difficile pensare ad altre cessioni nonostante qualche offerta per Ghetti sia arrivata anche perché crediamo che in caso di assenza di uno o due titolari la coperta sarebbe poi troppo corta nonostante la conferma pressoché certa di Vecchi sul quale la società punta tanto che il tecnico Notarisefano sta provando a impostarlo da centrale.
GIOCATORI INTERESSANTI. Non sono stati molti i difensori capaci di mettersi in mostra in questo girone di andata davanti ai biancazzurri. Tra i pochi hanno senza dubbio suscitato una buona impressione il jolly del Pavia, Blanchard (1988), gli esterni sinistri Martin del Sudtirol (1988) e Pedrelli dello Spezia (1988) oltre al giovane centrale del Bassano Pellizzer (1989) peraltro già seguito da club importanti. Senza contare che il pupillo di Notaristefano, Bastrini (1987), che nonostante la corte della Spal alla fine si è accasato in B a Vicenza, resta un possibile obiettivo per la sessione estiva di mercato. Così come non si è cancellato, malgrado il rifiuto, dal taccuino di Pozzi il nome e il cognome di Lambrughi, terzino sinistro del 1987 ora titolare a Livorno.

CENTROCAMPISTI. Ecco un altro reparto nel quale la Spal, salvo colpi di scena, rimarrà invariata. Qui Migliorini (tre gol e un campionato finalmente degno del suo potenziale), Coppola, Bedin e il giovane Pallara assicurano le necessarie garanzie. Senza considerare che Paolino Rossi è assolutamente in grado di ricoprire anche questo ruolo. Un solo dubbio. Il mastino napoletano, leggi Coppola, è parso in grande ribasso nelle ultime giornate. Resta da vedere se la società crede in un suo ritorno allo standard necessario.
TRATTABILI SUBITO. Se in casa biancazzurra le certezze sul ritorno in forma di Coppola non fossero assolute ci ritorna in mente un pallino di Notaristefano, il centrale Agnelli, classe 1985, ora a Barletta. Un giocatore che costa nulla e per caratteristiche tecnico-tattiche andrebbe a nozze con Migliorini.
GIOCATORI INTERESSANTI. Contro i biancazzurri, nella prima parte del torneo, ha disputato un’ottima partita il giovane centrale del Lumezzane Dadson, classe 1990. Sorprendente, invece, e già seguito da club di serie A dopo la convocazione nell’Under 21 il reggiano Romizi (1990). Chi, invece, piace da sempre a Pozzi è Botta (1986) del Vicenza, acquisto sfumato all’ultimo già due estati fa.

ESTERNI OFFENSIVI E TREQUARTISTI. Ecco il ruolo preferito dal tecnico Notaristefano e ci riferiamo agli esterni d’attacco. A lui piacciono i giocatori capaci di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica in una posizione fondamentale nei suoi schemi. Qui la Spal presterà di certo uno tra i due giovani Corsi e Laurenti se non, cosa più probabile e saggia, entrambi. Sul primo, di proprietà del Pescara, c’è l’interesse della stessa casa madre a fargli ottenere maggior minutaggio. A lui è interessato il Carpi, squadra tra i top della Seconda Divisione. Sul ragazzo made in Ferrara, invece, pare esserci il pressing della Giacomense e della Feralpi Salò. Un altro giovane che partirà presto è Marongiu. Grandi mezzi ma talento ancora da dimostrare a livelli importanti, “Marooney” andrà a cercare gloria al Casale del suo ex allenatore Buglio, in Seconda Divisione. Fossimo in Pozzi, ma l’abbiamo già scritto, daremmo a tutti e tre i ragazzi la possibilità di giocare un girone di ritorno da titolari in modo da valutarli meglio visto che oggi come oggi non avrebbero questa possibilità restando a vestire il biancazzurro. E lo stesso si potrebbe dire per il figlio d’arte Colomba che, proprio per la giovane età, e per la poca propensione a fare l’esterno puro potrebbe desiderare un minutaggio maggiore.
TRATTABILI SUBITO. Il nome in cima alla lista dei desideri, e non da oggi, è quello di Tulli del Vicenza, classe 1987. Elemento capace di fare l’esterno decisamente offensivo ma anche la seconda punta, un curriculum che in fatto di gol parla da solo… il ragazzo non trova spazio sufficiente in serie B a Vicenza ed è già stato trattato dalla Spal a fine agosto. Il Vicenza lo girerebbe volentieri a Ferrara e noi crediamo che i biancazzurri, quando avranno sistemato il proprio mercato in uscita, potrebbero fare l’ennesimo sacrificio considerando anche il fatto che si tratta di un giocatore decisamente duttile. Parere personale: proprio come abbiamo insistito per l’acquisto di Melara conoscendo bene il calciatore, ci permettiamo di fare altrettanto su questo signor rinforzo anche se, è giusto ammetterlo, ora come ora non ci pare questa una priorità assoluta.
GIOCATORI INTERESSANTI. Parecchi, nel ruolo, anche i giocatori che hanno fatto bene contro la Spal nel girone di andata. Nomi che potrebbero finire nel mirino del Comandante Pozzi se non in questa fase di mercato, in quella estiva che verrà. Ci riferiamo, in ordine sparso, a Vitofrancesco (1988) e Nizzetto (1986) della Cremonese, Macrì della Paganese (1983), Esposito del Verona (1985), Croce (1982) e l’ex Negrini (1982) entrambi all’Alessandria oltre ai più giovani Triarico (1990) sempre della Paganese, Bradaschia del Lumezzane (1989), Scotto del Pergocrema (1990), Galano del Gubbio (1991), Fortunato (classe 1990) del Como. Da non dimenticare l’ora empolese e l’anno scorso alla Reggiana Nardini (1983), vero e proprio pallino di Notaristefano.

ATTACCANTI. Discorso più complicato quello riguardante i bomber di casa Spal. Confermatissimo Cipriani nonostante le tante offerte che sono arrivate e che arriveranno, sperando che la salute del Cippo resti invidiabile per i prossimi cent’anni, anche se nessuno ne parla sarà invece da valutare Fofana. A parte il lungo infortunio e i comunque quattro gol segnati in non tante partite, “Fofa” non ha ancora reso secondo le aspettative (giustamente alte). Qui crediamo che la Spal aspetterà le prossime tre partite per valutare le condizioni del suo bomber prima di decidere se tornare sul mercato. Altra spina nel fianco del Direttore Pozzi potrebbe diventare Meloni, senza dubbio non felicissimo dell’impiego tra i titolari dovuto esclusivamente a infortuni dei colleghi di reparto. Ecco perché crediamo che la questione attacco sia quella al momento più ricca di punti interrogativi e allo stesso tempo rappresenti una coperta troppa corta per chi punta alla serie B.
TRATTABILI SUBITO. Il primo nome che ci viene in mente per completare il reparto ha due requisiti importanti. Costa poco ed è ben conosciuto sia da Notaristefano sia da Pozzi. Si tratta di Sinigaglia, esperto e duttile attaccante del 1981, ora fuori rosa a Cesena. A Ferrara verrebbe di corsa e con zero pretese economiche e non soltanto. Una bella occasione potrebbe diventare anche Gerbino Polo, il migliore nella recente partita di Ravenna. Incredibile ma vero, in Romagna è il quinto attaccante della rosa di Leo Rossi ma è molto stimato in casa biancazzurra. A cominciare da Pozzi e da capitan Zamboni che lo considera uno dei più forti incontrati in categoria. Ancora giovane, è del 1987, uno e novantaduecentimetri si stazza, Gerbino ha caratteristiche simili a quelle di Toni. Questo sì che sarebbe un investimento assicurato per oggi ma anche, e soprattutto, per domani.
GIOCATORI INTERESSANTI. Chi, invece, potrebbe essere finito nella lista dei possibili obbiettivi dopo il girone d’andata è l’ottimo, e giovanissimo, Ragusa della Salernitana (1990). Con lui anche Samb del Monza (1988), Crocetti del Bassano (1983), Tortorì della Paganese (1988), Casoli dello Spezia (1988), Ferretti, pupillo del tecnico spallino, del Pavia (1986) e Mammetti del Pergocrema. Alla voce attaccanti, ma qui ci riferiamo alla prossima estate, non va cancellato Arma che a Vicenza spesso non trova nemmeno la panchina e a questo punto deve ripartire da zero o quasi. In casa Spal, Rachid lo conoscono bene e possono pure decidere le sorti in virtù della sua posizione contrattuale. Infine il sogno di Pozzi che da due anni resta tale ma chissà… Parliamo di Torri, classe 1981, bomber capace di segnare parecchio persino in B con la maglia dell’Albinoleffe.

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