L’AVVERSARIO. IL GIOVANE, OSTICO LUMEZZANE

Al “Paolo Mazza” arriva un Lumezzane di rincorsa, a meno cinque dalla zona playoff e ad appena più due sulla “zona rossa” ma che, nonostante tutto, ha in dote tutte le credenziali per centrare il grande colpo degli spareggi. Non inganni la classifica, quindi. La truppa della Valgobbia, ricordiamo, è stata penalizzata di ben quattro punti  in classifica durante questo torneo per aver schierato l’attaccante Ferrari (che doveva ancora scontare un turno di squalifica), nella gara vinta contro l’Alessandria lo scorso cinque settembre. La squadra di Nicola (che, all’esordio su di una panchina professionistica al pari dell’altro ex genoano e suo compagno di squadra Torrente, ora al Gubbio, sta dimostrando di avere un grande avvenire come allenatore) arriva da una bruciante sconfitta interna patita domenica scorsa nel recupero contro la Salernitana, un 1 a 3 finale che ha dell’incredibile vista la buona prestazione dei rossoblu che a lungo hanno messo alle strette i campani, ma che proprio sul più bello hanno sofferto le ripartenze degli ospiti.
Non bastasse, la settimana prima è stato il turno del Pergocrema sfiorare il colpaccio sul campo del Lume che solo al novantesimo, tra le altre cose, è riuscito a raddrizzare la gara con il gol Lauria (che all’andata, per inciso, ha giustiziato la Spal) dopo una prova davvero straordinaria dell’autentico protagonista di giornata, l’estremo difensore dei cremaschi Russo. In sostanza i numeri dicono di appena due punti conquistati nelle ultime tre gare, tre gol fatti e cinque subiti, ma chi pensa di trovarsi di fronte a una squadra in crisi è totalmente fuori strada ed è bene si ravveda quanto prima.
Formazione giovane e veloce, abile a ripartire, benché in trasferta il 4231 che in fondo è il canovaccio che recita la squadra di Nicola con Mancini e Bradaschia alti sulle corsie esterne a comporre il trio con il giovane Inglese alle spalle di bomber Ferrari e con i due mastini Calliari e Dadson a ringhiare ed erigere il muro davanti alla difesa, diventi lontano dal “Comunale” un 442 più coperto che non snatura comunque la vocazione offensiva di questo organico. Non è un caso che sia proprio in trasferta che questa squadra è riuscita a ottenere sin qui il maggior numero di punti (sedici) e appena due sconfitte (a Cremona e a Ravenna). Intorno all’asse portante composto dal centrale di difesa Emerson (abile sui piazzati e richiesto nell’ultima finestra di calciomercato anche in categoria superiore), dal mediano Calliari (Chievo e Cagliari in estate lo hanno corteggiato assiduamente) e dalla punta Ferrari (settanta reti nelle ultime tre stagioni a Montichiari tra D e C2, quattro in quindici presenze in questa stagione), ruotano ragazzi di ottima prospettiva che, come più volte detto dagli stessi addetti ai lavori, stanno imparando a diventare i calciatori del domani: si tratta del centrale difensivo Checcucci (scuola Chievo), dell’esterno destro offensivo Bradaschia (scuola Udinese), del mediano ghanese Dadson, del jolly difensivo Luciani e dell’ala sinistra Mancini (entrambi scuola Lazio), senza dimenticare l’ultimo arrivato dal Livorno, il terzino destro Bencivenga che già domenica potrebbe esordire a Ferrara sempre che mister Nicola non propenda per la continuità e lasci la maglia numero due al solito Alberti, riadattato numero due proprio all’inizio di questa stagione (l’ex bresciano nasce infatti come centrocampista).
A proposito di arrivi, sempre dai labronici va registrato anche quello della punta Rey Volpato: nativo di Dolo, classe 1986, esordì nel 2003 con la maglia del Padova in C1 dove totalizzò diciotto presenze ed un gol. L’anno successivo venne acquistato dalla Juventus e vinse il Torneo di Viareggio. Nella stagione 2005/2006 venne ceduto in prestito al Siena e, a soli diciannove anni, esordì in Serie A contro il Palermo e sempre con i bianconeri siglò la sua prima e sin qui unica doppietta nella massima serie nella vittoria di Udine. Nella stagione successiva la Juventus lo girò all’Arezzo in B dove in ventidue partite segnò sei reti prima di passare all’Empoli con tanto di debutto in Coppa Uefa. Da qui Bari, Piacenza, Gallipoli, Livorno e appunto Lumezzane, in prestito, dove va a colmare il vuoto lasciato dall’attaccante bulgaro Andrey Galabinov che ha fatto il percorso inverso nell’ultimo giorno di mercato finendo alla corte della società del Presidente Spinelli.


LA PROBABILE FORMAZIONE

LUMEZZANE (442)
Trini; Bencivenga (Alberti), Checcucci, Emerson, Pisacane; Bradaschia, Calliari, Dadson, Mancini; Volpato (Inglese), Ferrari.
All.:
Nicola

 

LA ROSA

Portieri
Di Gennaro e Trini

Difensori
Bencivenga, Borghetti, Checcucci, Colombi, Emerson, Luciani, Pini, Pisacane e Zanardini

Centrocampisti
Alberti, Amadi, Andreoli, Calliari, Dadson, Finazzi, Loiacono, Mancini e Sevieri

Attaccanti
Bradaschia, Ferrari, Gueye, Inglese, Lauria e Volpato

 

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Lumezzane – Pavia 1-1
2a 29/08/2010 Salernitana – Lumezzane 0-1
3a 05/09/2010 Lumezzane – Alessandria 1-0
4a 12/09/2010 Pergocrema – Lumezzane 0-0
5a 19/09/2010 Lumezzane – SPAL 1-0
6a 26/09/2010 Cremonese – Lumezzane 1-0
7a 03/10/2010 Lumezzane – Reggiana 2-2
8a 10/10/2010 Bassano Virtus – Lumezzane 0-1
9a 17/10/2010 Lumezzane – Como 2-2
10a 24/10/2010 Monza – Lumezzane 0-1
11a 31/10/2010 Lumezzane – Sorrento 1-2
12a 07/11/2010 Lumezzane – Paganese 2-0
13a 14/11/2010 Ravenna – Lumezzane 2-1
14a 21/11/2010 Lumezzane – Gubbio 0-2
15a 28/11/2010 SudTirol – Lumezzane 0-0
16a 05/12/2010 Lumezzane – Hellas Verona 1-1
17a 12/12/2010 Spezia – Lumezzane 0-0
18a 19/12/2010 Pavia – Lumezzane 1-4
19a 09/01/2011 Lumezzane – Salernitana 1-3
20a 16/01/2011 Alessandria – Lumezzane 1-1
21a 23/01/2011 Lumezzane – Pergocrema 1-1

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