Dieci punti di vantaggio sulla prima delle inseguitrici (il Sorrento) quando mancano otto partite al termine del campionato. E’ la squadra che in assoluto ha vinto più di tutte le altre, riuscendo a concludere ben diciotto dei ventisei incontri disputati con i tre punti in saccoccia (dieci delle quali in casa) e, al pari di Alessandria e Sorrento, ha perso una volta davanti al pubblico amico (al “Barbetti” ha vinto solo il Pergocrema con un secco 2 a 0 a fine ottobre 2010). Stiamo parlando del Gubbio dei miracoli di Vincenzo Torrente a un passo, scaramanzia a parte, dalla conquista di quella storica promozione tra i cadetti che manca da ben sessantatré anni. I numeri sono tutti dalla parte dei rossoblù: record di punti in casa (trentadue), record di punti fuori casa (ventiquattro), secondo miglior attacco del torneo (trentotto reti fatte) e seconda miglior difesa (ventidue gol subiti, meglio ha fatto solo il Bassano con ventuno), sei sconfitte in tutto (con cinque Alessandria e Sorrento sono davanti) ma due soli pareggi, entrambi in casa, sintomo e segnale che questa è una squadra che gioca e lascia giocare, votata espressamente all’attacco ma con grande giudizio e acume tattico invidiabile. Nulla a che vedere con la filosofia zemaniana dunque per la squadra eugubina che a febbraio si è persino presa il lusso non indifferente di figurare nella speciale classifica delle top ten che l’ha vista, insieme alla Nocerina, tra le squadre che in Europa hanno vinto di più.
Una soddisfazione enorme per il patron Fioriti, mister Torrente (che sta andando incontro alla seconda promozione consecutiva e inevitabilmente le sirene di mercato iniziano a farsi sempre più insistenti) e per tutta la squadra, costruita ad agosto con la salvezza come unico obiettivo ma con la supervisione di un certo Gigi Simoni sinonimo di esperienza e saggezza in tutti i settori di una società giovane ma vogliosa di mettersi in mostra. Squadra completa in ogni reparto, che a fine anno potrà persino fare affidamento sui contributi della Lega per aver utilizzato costantemente calciatori nati dopo il 1989, che può permettersi il lusso di vedere l’esterno offensivo scuola Bari Galano, classe 1991 e autore sin qui di quattro reti, vestire la maglia della Nazionale Under 21; che con ogni probabilità avrà il proprio numero dodici Farabbi, altro 1991, (che ha egregiamente sostituito Lamanna dopo l’aggressione subita a fine gara ad Alessandria), titolare nella nazionale di Lega Pro; che vede iscritto il suo nome anche al Quattro Nazioni grazie al difensore Alcibiade, classe 1990, arrivato a gennaio dal Pescara ma già convocato per la gara contro la Svizzera del prossimo venticinque marzo, pur trovando relativamente poco spazio in quell’undici titolare inamovibile e inarrestabile che procede a passo spedito verso quello che Vincenzo Torrente ha definito “il sogno”.
Le chiocce del gruppo sono il ventinovenne Farina sulla corsia mancina di difesa, in mezzo al campo capitan Sandreani, classe 1979, e il trentenne Boisfer, per il resto gli umbri fanno affidamento su di una intelaiatura giovanissima ma di grande qualità che ha visto alla distanza uscire un paio di piacevolissime sorprese: il difensore centrale Borghese, classe 1987, autore di ben sei reti fino a questo momento e il ventunenne Donnarumma, scuola Milan, in attacco che vanta già cinque centri all’attivo, senza dimenticare la consacrazione definitiva, è il caso di dire, dell’argentino ex Verona Gomez Taleb, ventisei anni e quattordici centri in campionato, che tornerà proprio contro la Spal dopo aver saltato la Reggiana per squalifica (al pari di Borghese). A meno di clamorose sorprese gli umbri riassaporeranno il calcio che conta molto presto e con pieno merito, dopo aver dominato in lungo e in largo questa stagione.

LA PROBABILE FORMAZIONE

GUBBIO (433)
Lamanna; Bartolucci, Briganti, Borghese, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano, Donnarumma, Gomez.
All. Torrente.

LA ROSA

Portieri
Farabbi, Lamanna e Salemme

Difensori
Bartolucci, Borghese, Briganti, Caracciolo, Farina, Montefusco, Nazzani e Urbani

Centrocampisti
Boisfer, Da Matta, Daud, Gaggiotti, Galano, Perelli, Raggio Garibaldi, Sandreani e Suciu

Attaccanti
Bazzoffia, Donnarumma e Gomez Taleb

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Cremonese – Gubbio 5-1

2a 29/08/2010 Gubbio – SudTirol 4-0

3a 05/09/2010 Gubbio – Ravenna 0-0

4a 12/09/2010 Spezia – Gubbio 2-0

5a 19/09/2010 Gubbio – Hellas Verona 2-1

6a 26/09/2010 Alessandria – Gubbio 2-0

7a 03/10/2010 Gubbio – Monza 4-0

8a 10/10/2010 Como – Gubbio 0-1

9a 17/10/2010 Gubbio – Reggiana 2-1

10a 24/10/2010 SPAL – Gubbio 1-0

11a 31/10/2010 Gubbio – Pergocrema 0-2

12a 07/11/2010 Bassano Virtus – Gubbio 0-1

13a 14/11/2010 Gubbio – Pavia 1-0

14a 21/11/2010 Lumezzane – Gubbio 0-2

15a 28/11/2010 Gubbio – Sorrento 1-0

16a 05/12/2010 Paganese – Gubbio 0-2

17a 12/12/2010 Gubbio – Salernitana 3-1

18a 19/12/2010 Gubbio – Cremonese 1-0

19a 09/01/2011 SudTirol – Gubbio 0-2

20a 16/01/2011 Ravenna – Gubbio 2-1

21a 23/01/2011 Gubbio – Spezia 2-1

22a 06/02/2011 Hellas Verona – Gubbio 1-2

23a 13/02/2011 Gubbio – Alessandria 1-0

24a 20/02/2011 Monza – Gubbio 2-3

25a 27/02/2011 Gubbio – Como 1-1

26a 13/03/2011 Reggiana – Gubbio 0-1