Andrea Migliorini è tornato in gruppo: finalmente una buona notizia per Remondina, anche se saranno gli allenamenti dei prossimi giorni a stabilire quando potrà rientrare in campionato. Dopo essere sceso in campo già domenica, oggi ha lavorato regolarmente con la squadra anche Smit, così come Locatelli, che nonostante una botta non ha avuto problemi. Sempre indisponibili Fofana e Cipriani, arrivano anche le note dolenti. Battaglia, che ha già saltato la trasferta di La Spezia, ha ancora problemi alla caviglia che andranno valutati nei prossimi giorni, mentre Melara è rimasto fermo per un’elongazione al collaterale, e domani sarà sottoposto a risonanza magnetica, che valuterà l’entità dell’infortunio. Di certo, perdere l’esterno romano sarebbe una brutta tegola, ma prima di fare queste valutazioni è meglio attendere l’esito degli esami. Giovedì la consueta partitella in famiglia al Centro, e a seguire, nella sala stampa della sede di via Copparo, la presentazione di Gsport, la nuova agenzia di marketing che curerà la gestione pubblicitaria dello società biancazzurra. Come ogni martedì, abbiamo sentito le parole di mister Remondina, che ha sottolineato l’importanza di poter recuperare i giocatori infortunati.
“E’ difficile fare punti senza giocatori importanti. Intanto abbiamo inserito Locatelli e Smit, che ci possono dare tanta esperienza e qualità in campo”.
Come ha visto Mendy, alla sua prima da titolare?
“Dobbiamo tenere conto che ha giocato 95 minuti, finendo con i crampi. E’ arrivato da poco, senza parlare italiano, ma si sta inserendo lo stesso. Ora aspettiamo che possa trovare la via del gol”.
Infatti, le reti segnate sono il vostro problema principale…
“E’ vero, facciamo fatica, ma rispetto a qualche settimana fa, vedo che siamo più compatti e con un po’ di concretezza in più possiamo dire la nostra”.
Ha già studiato la Reggiana?
“Sì, anche loro hanno avuto un periodo di difficoltà, ma poi ne sono usciti con una serie di risultati positivi. Hanno giocatori esperti, come Saverino e Zini, che sanno interpretare la partita nel modo giusto. Però in mezzo al campo sono un po’ lenti e noi dobbiamo sfruttare questa cosa. Se non facciamo i soliti errori, possiamo fare l’impresa. Una cosa è certa: voglio che la mia squadra imponga il suo gioco”.