GIOVANNI ROSSI, UN GOLEADOR A SORPRESA: PER ME E’ UN BEL MOMENTO MA TUTTA LA SQUADRA STA BENE

Un nome nuovo nel tabellino dei marcatori, a corollario di una giornata finalmente positiva, anche se probabilmente ininfluente dal punto di vista degli obiettivi stagionali. Il nome è quello di Giovanni Rossi, che subentrato nella ripresa ha sugellato la vittoria nel derby insaccando il pallone della terza rete.
“Già – commenta il giovane esterno sinistro – se avessi ciccato quel pallone avrei fatto una pessima figura. Quando ho visto la sfera respinta dalla traversa venire verso di me non ho pensato a nulla tranne che ha centrare lo specchio della porta: è andata bene”.

Nel dopopartita hai onestamente diviso i meriti con il tuo compagno Mendy, che ha propiziato con la sua azione personale la tua conclusione vincente…
“E’ vero, avrebbe meritato anche lui la gioia del gol. Purtroppo la sua conclusione al termine di una pregevolissima azione personale non è stata fortunata, a questo giro è andata bene a me, ma lui meritava quanto il sottoscritto”..

Prima rete tra i professionisti, merito della nuova posizione più avanzata che ti ha ritagliato Remondina nelle ultime apparizioni?
“Non lo so. Sicuramente giocare più avanzato mi dà più posibilità di rendermi pericoloso in attacco, anche se più onestamente ammetto che subentrando nei minuti finali, quando i ritmi sono più bassi, si ha la possibilità di usufruire di più spazi nella metà campo avversaria”.

Ti stai trasformando in centrocampista, oppure è solo una casualità del momento?
“No, io mi considero un difensore esterno sinistro nella maniera più assoluta, anche se ammetto che giocare in posizione più avanzata, come mi ha utilizzato nelle ultime partite l’allenatore, non mi dispiace per nulla. Per me è una novità positiva”.

Che ti ha permesso ultimamente di essere pericoloso in fase conclusiva in quasi tutte le tue apparizioni sul terreno di gioco…
“Sì, ma ripeto che si è trattato di situazioni contingenti, sempre accadute negli utlimi scampoli di gara, in certi casi quando gli avversari erano sbilanciati in avanti. Il rammarico più grande è stata, forse, l’occasione avuta contro il Sorrento, quando superato anche il portiere, sono stato atterrato da un difensore, che poi è stato espulso quando ormai stavo per battere a rete a colpo sicuro”.

Parlando più in generale, quanto rammarico genera vedere la Spal finalmente all’altezza anche se la zona playoff, salvo miracoli, è probabilmente irraggiungibile?
“Intanto la vittoria e la prestazione fornita nel derby di domenica scorsa sono la dimostrazione che per noi il campionato non è ancora finito…”.

Ci credi ancora?
“Noi pensiamo a giocarci tutte le nostre carte fino alla fine. Ora che siamo salvi matematicamente potremmo disputare le ultime due sfide con la mente sgombra da timori, cercando di ottenere il massimo dei punti. Poi faremo i conti”..

Il rammarico è per i tanti punti persi in questo girone di ritorno…
“Sì, tra febbraio e aprile siamo stati fermi in classiifca per troppo tempo, perdendo forse il treno decisivo. Ora siamo una formazione diversa rispetto a quel periodo, spero che ancora ci sia spazio per compiere il miracolo”.

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