Mentre è in corso la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico, Stefano Vecchi, un’anticipazione riguarda il collaboratore più vicino all’allenatore. La società ha scelto di confermare Beppe Brescia. Un altro pezzo di Spal va dunque a incasellarsi nel modo migliore in una sorta di strategia che potremmo chiamare “la Spal agli spallini”. In attesa che Zamuner sistemi la sua posizione e diventi quindi il nuovo Direttore Sportivo biancazzurro (entro settembre), ecco che un’altra bandiera indiscussa rimane in forza all’Ars et Labor. La scelta di Brescia ha diversi significati. Da una parte la fiducia del club nella persona e nel professionista che dopo aver “annusato” la guida della prima squadra avrebbe potuto considerare riduttivo questo ruolo e creare problemi nel rapporto di collaborazione con Vecchi. Soltanto parole e paure inutili se si conosce la fedeltà e la professionalità di Beppe. Caratteristiche evidentemente riconosciute dal Presidente Butelli e dal Direttore Generale Pozzi che hanno raggiunto un accordo velocissimo con Brescia. Brescia che dimostra, oltre al senso di appartenenza, una bella dose di umiltà dal momento che avrebbe avuto comunque tutte le carte in regola, patentino escluso, per ambire a qualcosa di più. Sarà per un’altra volta. Brescia è un patrimonio della società e della Spal.