Ci siamo. Da oggi il mercato spallino è entrato ufficialmente nel vivo. E non poteva essere altrimenti visto che mancano poco più di dieci giorni al raduno. Tante le situazioni in divenire e, come vedremo, anche qualche sorpresa. Cominciamo da qui, con la doccia fredda del no di Benedetti, il terzino sinistro under. Sul tema il Direttore Generale, Pozzi, cerca si nascondere bene la delusione ma poi si infuria come potete leggere nell’intervista a parte. Mercoledì scorso, infatti, lo stesso diggì aveva incontrato a Ferrara il giocatore accompagnato dal suo procuratore. Come i nostri lettori ormai sanno, la Spal si era accordata con il Chievo, titolare del cartellino del ragazzo che questa stagione ha fatto faville con la maglia della Pro Patria, grazie ai buoni rapporti tra Pozzi e Sartori. Avevamo anche scritto (è ancora online) che i procuratori di Benedetti lo spingevano verso altri lidi ma poi avevamo parlato con il terzino (vedi intervista) che si era fatto convincere da una telefonata di Pozzi avvenuta una settimana fa tanto da insistere con i due procuratori per fargli vestire la maglia della Spal. Da qui l’incontro di mercoledì concluso con una stretta di mano. Che, però, nel calcio ha poco valore evidentemente. Una vicenda che ricorda quella di un altro terzino sinistro, Lambrughi. Anche per lui, due estati fa, era tutto fatto ma poi arrivò il Livorno e arrivederci e grazie. Così succede con Benedetti attratto da un ingaggio più alto e dagli stessi procuratori che hanno scelto la soluzione Pisa tirando in ballo i problemi economici avuti dalla Spal negli ultimi mesi. Comunque sia si tratta di una brutta botta perché Benedetti è davvero bravo e, pur essendo giovanissimo, ha alle spalle un ottimo campionato da titolare.