Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato che ci è arrivato in redazione a firma Estensi Curva Ovest. “Chi sono i veri tifosi? La domanda è banale e la risposta scontata: i veri tifosi sono le persone normali che vanno allo stadio con i figli, che sostengono la propria squadra senza eccessi e in maniera civile con bandierina al seguito. Ed è altrettanto scontato dire chi siano invece gli pseudo tifosi: quelli che fanno male al calcio, quelli che vanno eliminati con repressioni anticostituzionali. Basta entrare in qualsiasi stadio per capirlo: sono quelli che stanno nella parte bassa della Curva, quelli tatuati e con i capelli rasati o lunghi, quelli brutti, cattivi, sporchi che non sanno fare altro che inneggiare alla violenza… Lo stadio è frequentato da persone di ogni tipo da sempre, ma ora si attuano differenze che portano ad essere o da una parte o dall’altra. Proprio ora crediamo sia giunto il momento di porci questa domanda e porla a Voi lettori, sperando che non Vi lascerete trasportare dai luoghi comuni nel dare un giudizio finalmente obiettivo. Come ogni domenica, noi sporchi e cattivi pseudo tifosi ci siamo recati al “Mazza” con entusiasmo, volenterosi di cantare, cercando di trasportare tutta la Curva e trasmettere la nostra passione ai veri tifosi che, al contrario di ogni aspettativa, sono stati talmente prevenuti e negativi da non seguire i cori, da spegnere ogni entusiasmo attorno a loro, sino al punto di essere inconsciamente tifosi della squadra ospite. Domenica in Curva si è respirata un’aria molto tesa, sarebbe mancato solo che queste persone si fossero messe ad esultare ai gol del Lumezzane: tutti professori, allenatori, solo in attesa di dell’errore dei giocatori biancazzurri per poter criticare e “mugugnare”. Ora però, ci siamo stancati: perché sono anni che sentiamo i “veri” tifosi gufare e contestare; sono anni che si prendono il merito della bella Curva solo perché hanno fatto tre trasferte in quindici anni, con il pullman pagato; sono anni che cantano quattro cori a partita, uno contro l’arbitro, uno contro il/la guardalinee, uno contro i tifosi ospiti indistintamente da chi siano; uno, infine, sottovoce per la Spal. Ora, noi brutti, cattivi ed emarginati pseudo tifosi ci prendiamo la colpa di tutto perché ci mettiamo la faccia. Vogliamo chiarire, una volta per tutte: noi non stiamo prendendo le difese della società o dei giocatori. Noi abbiamo cantato tutta la partita e alla fine abbiamo comunque contestato, ma in maniera differente, dicendo civilmente che vogliamo gente che lotta; non abbiamo letteralmente mandato a quel paese un dirigente, scaricandogli addosso ogni colpa, anche perché siamo consapevoli del fatto che senza questa società forse domenica al “Paolo Mazza” avrebbe giocato una squadra dilettantistica. Dopo queste considerazioni, vorremmo sapere da Voi lettori quali sono i “veri tifosi”. Se resterete convinti dei luoghi comuni, saremo “brutti, cattivi, sporchi, delinquenti, assassini, tatuati ed emarginati schifosi”, guardandoci allo specchio, fieri di essere “pseudo tifosi”, contrari alla Tessera e a ogni tipo di repressione”.
Estensi Curva Ovest