BERRETTI, MISTER PEDRIALI VUOLE IL RISCATTO CONTRO LA CAPOLISTA SPEZIA: BASTA GIOCARE COME SAPPIAMO

Parola d’ordine: ripartire. Massimo Pedriali guarda con fiducia all’impegno della sua Berretti contro lo Spezia, convinto che la sconfitta di Carpi – la prima stagionale – sia stata solo uno sfortunato episodio.

Quella di sabato è stata solamente una giornata storta?
“Non del tutto, nel senso che alla fine del primo tempo non avrei potuto dire niente alla squadra, fino a quel momento tutti quanti avevano interpretato correttamente la gara. Purtroppo non siamo riusciti a segnare, un po’ per demeriti nostri, un po’ per sfortuna, visto il palo e la traversa colti. Però c’è sempre la stata la determinazione giusta, non ho mai visto la squadra scoraggiata”.

Quindi è mancata più che altro lucidità?
“Sì, soprattutto se pensiamo che dopo il secondo gol del Carpi c’erano ancora quaranta minuti di partita: se fossimo stati più tranquilli e avessimo giocato come nel primo tempo sono sicuro che il risultato sarebbe potuto essere diverso. Abbiamo lo stesso creato occasioni da gol, ma più che altro attraverso giocate individuali e non di squadra. È qualcosa che ci sta nei momenti di svantaggio, ma avevamo le qualità necessarie per farlo attraverso il gioco. A livello psicologico è possibile anche che i ragazzi siano stati condizionati dal fatto di trovarsi in svantaggio per la prima volta. Però credo sia stata solo una parentesi”.

È possibile che il Carpi sia riuscito a cogliervi di sorpresa?
“Non più di tanto a dire il vero, anzi, devo dire che il loro allenatore a fine partita è venuto a complimentarsi per il nostro gioco. Ovviamente questo fa piacere, ma dobbiamo anche guardare i risultati: sappiamo che attorno a noi ci sono delle aspettative e sta a noi non disattenderle. Anche se – lo ripeto sempre – i risultati passano necessariamente dal gioco”.

Domani vi confronterete con lo Spezia: l’anno scorso i liguri furono tra i vostri rivali più quotati per la vittoria del girone. Crede che anche quest’anno sarà una corsa a due-tre squadre?
“Quello attuale mi sembra un campionato diverso, ora c’è più equilibrio: la capolista ha otto punti, mentre un anno fa la prima ne aveva quattro in più. In ogni caso credo che lo Spezia possa essere ancora protagonista, ma noi finora non siamo mai stati messi sotto da nessuno, quindi ce la giochiamo consapevoli delle nostre possibilità”.

Per la prima volta in quest’anno dovrà fare a meno di tre o quattro giocatori normalmente titolari.
“È vero: abbiamo Caselli squalificato, e tre giocatori in dubbio per infortuni di varia natura (Lauritano, Albertini e Ghirotti). Vedremo se si riuscirà a recuperare qualcuno, ma anche se così non fosse ho fiducia in quelli che li sostituiranno. Ho la fortuna di gestire un gruppo di ragazzi sempre motivati e sono certo che di fronte a eventuali difficoltà sapranno dare quel qualcosa in più”.

Intanto questa settimana avete accolto un nuovo…“acquisto”: il preparatore della prima squadra Damiano Duina, che si è avvicendato con il vostro Nicola Pocaterra.
“Sì, sono molto contento per Nicola, ha le qualità per lavorare bene anche con la prima squadra. Sabato scorso avevo chiesto ai ragazzi di vincere anche per fargli un regalo in vista del suo congedo, ma ci è andata male. Viene comunque sostituito da un professionista preparato come Duina, che porta con sé esperienza di alto livello e ha già dimostrato in settimana di trovarsi in sintonia con tutti. Ho visto che i ragazzi lo hanno accolto alla grande e hanno già iniziato a confrontarsi con lui”.

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