Il provvedimento di deferimento della Spal deriva da una norma antiquata che va cambiata. La Spal è una societa’ che innova, un club virtuoso. Di fronte alla crisi economico-finanziaria, la società di Ferrara, individua come trovare risorse attraverso la produzione di energia che salvaguardia l’ambiente. L’intervento è paragonabile per novità a quello di D’Attoma, presidente del Perugia Calcio, che fece negli anni Settanta in termini di sponsorizzazioni. La Lega Pro, quando la Spal presentò il progetto, ne elogiò la novità e pose l’esigenza del cambio normativo. Nella recente riunione del Comitato scientifico, convocato per discutere la modifica della Legge 91 del 1981, il presidente Macalli ha posto il tema e su tale indirizzo stiamo lavorando. La Lega Pro è a fianco della Spal, ne condivide la scelta e, nello stesso tempo, non opera alcuna interferenza nell’autonoma azione della giustizia sportiva, chiamata ad operare in vigenza di norma. Chiediamo alla FIGC e alla COVISOC di operare i mutamenti necessari e nei tempi dovuti. La crisi richiede che si colgano tutte le opportunità positive e si cambino con decisione e tempestività le norme e i regolamenti per sostenere i club nel processo di attraversamento di una crisi, tra le più terribili, che vive il calcio italiano. Nel frattempo, lo diciamo in punta di piedi, sarebbe opportuno usare saggezza e lungimiranza. La norma di natura economica, prevista nella Legge 91 del 1981 era stata concepita per evitare speculazioni e sfruttamento al di fuori del mondo calcistico. Nel caso della Spal, invece, l’intervento è mirato a finanziare esclusivamente l’attività sportiva. Firenze, 29 ottobre 2011.
LEGA PRO