GIANFRANCO MOTTA
Una formazione d’emergenza quella di oggi, ma che ha funzionato bene.
“In settimana c’è stato il problema delle numerose assenze nel reparto arretrato, quindi ho scelto di spostare il carico offensivo in avanti con le due punte vicine (Nappello e Torregrossa) che si muovevano verso Colacone cercando di non dare punti di riferimento alla difesa biancazzurra. Ho messo dei piccoletti avanti che corressero tanto, purtroppo esaurendo presto le energie ma penso di aver agito coi cambi nei momenti giusti di modo da mantenere alta la prestazione della squadra per gli interi novanta minuti”.
Un giudizio sulla Spal.
“Oggi quando ho visto che Migliorini partiva dalla panchina ho tirato un sospiro di sollievo, si sa che la Spal ha un buon attacco, ma manca nella velocità, fa male con le ripartenze lasciando spazi vuoti in cui facilmente sono riusciti ad inserirsi i nostri mediani per ricostruire il gioco. Si sono fatti vedere solo nei primi quindici minuti di gara, poi siamo stati noi a spadroneggiare e, dopo il primo gol, loro si sono completamente eclissati mentre noi abbiamo acquisito fiducia per chiudere la partita con un risultato che neppure immaginavo in settimana”.
ERNESTO TORREGROSSA
L’esordio da titolare in casa e il gol, una gran giornata per te oggi.
“Assolutamente, oggi è la prima volta che gioco sul rettangolo del “Brianteo”. Sul gol c’è stata prima una ribattuta di Pambianchi al centro dell’area di rigore, mi son trovato la palla sui piedi e mi sono detto che se non la prendevo in scivolata non la prendevo più quindi ho tirato e ho angolato bene. Una grande gioia”.
ROBERTO COLACONE
Colacone per la prima volta capitano del Monza vista l’assenza di Iacopino…
“E’ stata un’iniezione di energia tenere la fascia oggi, mi dispiace solo aver procurato il rigore, io avevo le braccia attaccate al corpo e il pallone mi è rimbalzato addosso. Comunque sono soddisfatto della mia prestazione. Oggi ho rivisto con enorme piacere Beppe Brescia, l’allenatore in seconda della Spal, mio grande amico ed esempio di umanità e professionalità ineguagliabile. Siamo un bel gruppo, io sto bene e penso davvero non ci manchi nulla per poterci salvare. Il mio segreto? Delle barrette di cioccolato fondente che ho mangiato durante l’intervallo, penso sia stato merito loro se ho retto tutta la partita in campo”.
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