POCHE SUFFICIENZE TRA I BIANCAZZURRI. SI SALVANO SOLO AGNELLI, COSNER, MIGLIORINI E LAURENTI

TEODORANI  5 – La sua porta, la sua casa, a prova di ladro per di più, almeno nelle ultime partite dove era stato sì protagonista, ma in positivo. Oggi il passo indietro è evidente, sulle note di vado al massimo o più probabilmente voglio una vita spericolata si avventura in tre dribbling da brivido sui brianzoli che fanno uscire dallo stadio con i capelli dritti anche chi ricci li ha di natura: lo salva una volta la fortuna, un’altra Cosner e il suo fondoschiena, la terza, invece, è quella che regala di fatto la terza rete al Colacone e compagni. Troppo sicuro di sé, troppo spavaldo. Meglio tornare a essere quello ammirato nelle ultime settimane. E in fretta.

COSNER  6 – Nel complesso la sua è una partita più che discreta anche se Nappello è un buonissimo giocatore, a tratti imprendibile. Sempre nel vivo dell’azione, molto dinamico e propositivo mette in mezzo anche un paio di palloni interessanti. Nell’occasione del vantaggio brianzolo rimane il dubbio che a coprire su Torregrossa dovesse toccare proprio a lui ma la sostanza cambierebbe di poco, l’errore è di posizione semmai ma nasce comunque altrove. Novanta minuti a buon ritmo che relegano il bellunese a più di una semplice alternativa sulla fascia destra per questa Spal. E non solo come terzino.

PAMBIANCHI  5.5 – Manca Zamboni e allora tocca a lui andare a coprire il centrodestra della difesa spallina. Inizio che lo vede subito costretto agli straordinari perché il Monza va a mille all’ora e sembra pure cavarsela bene, almeno fino al gol dove il tentativo di rinvio è più sfortunato (perché va a colpirgli la mano) che goffo. Nel complesso è comunque meno sicuro del solito.

A. VECCHI  5.5  – La sensazione è che questo giocatore farà vedere cose importanti molto presto: gioca con una tranquillità e una serenità notevole, vero che Anghileri e Torregrossa sono clienti difficili da stargli dietro ma, nei primi trentacinque minuti, benché dalla sua parte ci sia più traffico che su di un’autostrada direzione mare in pieno agosto, riesce a dirigere bene la propria zona di competenza andando raramente in affanno. Una prestazione macchiata dall’unica disattenzione di giornata che gli costa un colpo all’occhio involontario e porta il Monza al raddoppio perché Colacone non per nulla potrebbe essere suo padre ed è più furbo di una faina. Chiede il cambio troppo tardi, quando la Spal va poi spesso in affanno e quando già non stava bene.

(BEDUSCHI N.G.) – Pochi minuti per il suo esordio in campionato con i biancazzurri, tenta anche una conclusione strozzata dalla difesa brianzola nel finale di partita.

G. ROSSI 5.5 – Non come ci aveva abituato nelle ultime settimane: timido, compassato, un solo cross in mezzo, spesso Anghileri lo salta in velocità e con Torregrossa è un duello a perdere.

AGNELLI 6 – Tra i pochi a salvarsi: generoso, prova a verticalizzare, qualche buono spunto e qualche buona idea ma a tratti. L’unico a mettere un po’ d’ordine ma con risultati alterni.

CASTIGLIA 5 – In quarantacinque minuti non la vede mai. Mai. Rischia un giallo su Palumbo che ci stava tranquillamente ma evitabilissimo. Nervoso, inconcludente, mai nel vivo del match. L’ombra del bel giocatore ammirato ultimamente.

(MIGLIORINI 6) – Via trucchi, payette e cotillon e spazio a un pragmatismo e una concretezza che devono diventare alla lunga lo spartito principe da cui attingere per il futuro: un secondo tempo sufficiente, più continuo e concreto del collega di reparto, meno arruffone e, appunto, con un bel po’ di sostanza. Se mister Motta dice di aver tirato un sospiro di sollievo quando ha visto il Miglio sedersi in panchina a inizio gara un motivo ci dovrà pur essere.

MELARA 5 – Ha fatto la sua partita: nel senso che ha fatto solo la sua partita disinteressandosi completamente del gioco di squadra. E  ha fatto male. Involuto inspiegabilmente rispetto alle ultime settimane, dà la sensazione di essere già in riserva di carburante dopo un quarto di gara. Sbaglia tutto quello che può sbagliare e anche Vecchi lasciandolo in campo per tutta la partita non lo aiuta per niente. Pochi gli spunti degni di nota, quando dovrebbe passare la palla va dritto per dritto, quando dovrebbe puntare l’avversario invece la passa nella terra di nessuno.

LAURENTI 6.5 – Il migliore, primo tempo in cui fatica a districarsi tra le linee vista la grande compattezza della retroguardia del Monza, ripresa che lo vede prendere per mano praticamente da solo la squadra con puntate, dribbling, cross e assist che avrebbero meritato maggior fortuna.

P. ROSSI  5.5 – Capitano per un giorno ma la fascia non gli porta troppo bene. Molta confusione, poca fluidità nella manovra, fa una fatica bestiale a liberarsi delle strette maglie brianzole, litiga e non una volta sola con il pallone. Il risultato è un cambio inevitabile.

(MENDY 5.5) – L’impatto sulla sfida è positivo, corre, lotta, si impegna, cerca anche di ferire Castelli in qualche modo e alla fine non dispiace: ma un attaccante non deve non dispiacere, deve piuttosto fare gol. E lui non ha ancora segnato in maglia Spal.

ARMA 5.5 – Gioca con una caviglia malconcia con la solita grande generosità, si lascia andare in area nel primo tempo ma qualche dubbio resta (non si capisce perché sarebbe dovuto cadere quando davanti avrebbe avuto solo il portiere). Nella ripresa è lui a portare i galloni da capitano ma non è che la cosa gli porti migliore fortuna, anzi: troppo lento e compassato nell’occasione di un rimpallo che lo mette a tu per tu con Castelli ma incredibilmente, pur in vantaggio, riesce a farsi raggiungere e bloccare da Valagussa. Tanto lavoro, tanto sudore, ma la sua partita finisce a bocca asciutta anche se il rigore realizzato aumenta il ragguardevole bottino che fa di lui l’unico calciatore di questa Spal capace di mettere il pallone alle spalle del portiere.

S. VECCHI 5.5 – L’assenza di Zamboni non giustifica un atteggiamento molle e rinunciatario con cui è scesa in campo la sua squadra, quasi a volersi accontentare di un pari: se si gioca così si rischia e molto, anche perché oggi in campo non si è vista una squadra ma undici giocatori persi tra le praterie del “Brianteo” alla ricerca di un’identità smarrita. Terza sconfitta consecutiva, la peggiore del lotto, soprattutto sul piano della prestazione. Dopo la sconfitta con il Lumezzane questa è forse la peggiore. Bisogna tornare subito sulla retta via perché dietro hanno iniziato a correre.

MONZA
Castelli 6.5; Anghileri 6.5 (dal 20′ s.t. Bugno 6), Uggè 5.5, Valagussa 6.5, Cattaneo 6, Campinoti 7; Nappello 7, Palumbo 6.5 (dal 26′ s.t. Velardi 6), Romano 6, Torregrossa 6.5 (dal 12′ s.t. Chemali 6.5); Colacone 6.5. All.: Motta 8.

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