Da un mese a questa parte le chiacchierate con Massimo Pedriali rischiano di sembrare un po’ monotone: la sua Berretti vive un momento di difficoltà, con la vittoria che manca ormai da quattro turni. L’allenatore però non si scoraggia e prova a tenere alto il morale in vista della trasferta di Buggiano.
Mister, ormai rischiamo di dirci sempre le stesse cose.
“Purtroppo sì e questo mi dispiace, perché ci alleniamo sempre molto bene durante la settimana. Vedo concretamente che le cose provate in allenamento vengono applicate. Mancano i risultati. Però dài, guardiamo avanti, anche dai periodi difficili si possono trarre delle lezioni e credo valga anche per noi”.
Sabato scorso contro la Virtus Entella l’inizio è stato promettente. Poi la rimonta dei liguri vi ha sorpresi.
“Credo che la prima mezz’ora sia stata praticamente perfetta da parte nostra, c’è stato l’approccio giusto e questo è stato premiato con il vantaggio. Poi la gara ha preso una piega diversa, grazie anche alle individualità importanti dei nostri avversari. Come al solito i due gol sono nati da dinamiche un po’ particolari, e se devo rimproverare qualcosa ai giocatori è solo un pizzico di ingenuità nelle due occasioni. Purtroppo continua questo momento per cui chi ci sta di fronte riesce sempre a capitalizzare i nostri errori, cosa che a noi non riesce”.
Nelle settimane scorse parlavamo di un limite caratteriale, se vogliamo anche un po’ implicito nell’età. Questo si è riflesso anche nell’incapacità di gestire il vantaggio?
“In parte sì, anche se come ho detto, continuiamo a subire gol che se venissero fatti in serie A diventerebbero roba da cineteca. È un po’ frustrante. Però la differenza tra noi e l’Entella nel gestire il risultato si è vista: appena fatto il secondo gol la partita è diventata molto spezzettata: falli, proteste, piccole perdite di tempo. Tutti accorgimenti maliziosi, che si imparano crescendo”.
Domani vi aspetta il Borgo a Buggiano, la Cenerentola del girone. I toscani non vincono da settembre, potrebbe essere un’occasione preziosa per tornare a vincere.
“Esatto, sulla carta è una buona occasione. L’ho detto ai ragazzi: resettiamo il mese di ottobre e ricominciamo. Per noi domani può ricominciare un nuovo campionato. Si riparte da un bagaglio tecnico, tattico e psicologico importante, con la convinzione di aver imparato dai nostri errori. I nostri avversari non stanno attraversando un periodo facile, ma è comprensibile dopo il passaggio dai dilettanti. Sono certo che anche loro vorranno fare leva sul nostro morale un po’ fiaccato dalle sconfitte. Credo ne uscirà una bella partita, anche perché si giocherà su un campo sintetico di ultima generazione che dovrebbe favorire la manovra palla a terra”.
Le varie assenze non aiutano a essere sereni.
“No, infatti. È una cosa che commentavo anche con Damiano (Duina, l’ex preparatore della prima squadra ora con la Berretti, ndr), mancano giocatori importanti e a conti fatti dall’inizio della stagione non siamo mai riusciti a lavorare a pieni ranghi. Quando si ha a disposizione la rosa completa è più semplice tenere i giocatori sulla corda e magari ottenere quel po’ di motivazione in più”.
Un’assenza in più sarà quella del portiere Pelati, che andrà in panchina con la prima squadra come secondo di Capecchi per la partita contro la Ternana.
“Sono contento per Filippo, perché merita questa piccola soddisfazione dopo i tanti problemi passati negli ultimi mesi. Di fatto non sono mai riuscito a schierarlo, se non in amichevole, per via dei guai fisici. Si sta allenando molto bene e spero possa tornare molto presto al top della condizione”.