LA REGGIANA DELL’ETERNO ALESSI PER UN INEDITO DERBY SALVEZZA CONTRO LA BESTIA NERA SPAL

Seconda volta a Reggio Emilia per la Spal che, dopo il Carpi, rende visita al “Giglio” alla Reggiana di Amedeo Mangone, squadra profondamente rinnovata  e, per certi versi, con un progetto votato al ribasso: dopo aver raggiunto per cinque anni consecutivi gli spareggi promozione, l’ottavo posto dello scorso torneo deve aver fatto pensare e non poco la società granata che, in estate, ha deciso di voltare pagina. Come obiettivo principale della stagione in corso c’è quello di raggiungere una tranquilla salvezza magari valorizzando qualche prospetto interessante che possa mettersi in mostra e dare respiro, perché no, alle casse societarie. Sia chiaro, il Presidente Barilli in settimana ha sgombrato il campo dalle solite voci che vorrebbero la società in procinto di essere venduta a qualche fantomatica cordata araba di cui però nessuno conosce realmente nomi e cognomi e, anzi, ha approfittato dell’incredibile stop di Avellino per spostare l’attenzione sui numerosi episodi arbitrali dubbi che da inizio anno tartassano la sua squadra. E non ha tutti i torti. Dall’espulsione di Lanna a quella mancata di Correa che si somma ai gol annullati al “Partenio” (ben due e del gioiellino brasiliano Gurma) domenica scorsa, hanno fatto alzare le antenne al numero uno che ha lanciato un segnale forte a chi l’ha voluto recepire: la Reggiana non ci sta a essere bistrattata e passare per vittima sacrificale di turno e ha tutte le intenzioni di riprendersi al più presto sul campo i torti subìti e i tanti punti lasciati per strada. A derby finito, però, aggiungiamo noi.
Perché domenica per la Spal è un appuntamento da non fallire. Una partita che per entrambe le squadre mette in palio punti pesanti come zavorre: chi perde potrebbe subire il primo strappo in coda e, almeno da un punto di vista psicologico, sarebbe alquanto pericoloso benché il tempo da recuperare ci sia eccome. Basti pensare che il Gubbio dell’anno scorso iniziò proprio in questo periodo a mietere vittorie su vittorie domenica dopo domenica per poi arrivare a metà gennaio in testa a quella che classifica che non avrebbe più lasciato sino a giugno. Tutto è in gioco, quindi, anche se la sensazione è che né la Spal né la Reggiana possano ambire all’escalation di successi degli eugubini ma è bene sia solo e soltanto il campo alla fine a ergersi a giudice supremo. In mezzo a quello che sarà a maggio c’è il derby, dunque, una di quelle partite che i biancazzurri da qualche anno a questa parte hanno nelle proprie corde: tra campionato e coppa i ferraresi hanno espugnato il “Giglio” per cinque volte con tre pari a far da contorno e nessuna sconfitta negli ultimi sette anni, mica male. E allora i granata puntano molto (per non dire tanto) sulla legge dei grandi numeri per avere ragione della truppa guidata da Stefano Vecchi: priva degli squalificati Lanna e Calzi e degli infortunati Ardizzone, Carlini e Iraci (una ricaduta per lui proprio l’altro giorno in allenamento e sempre di un problema muscolare si tratta), con Viapiana possibile recupero dell’ultim’ora ma solo per la panchina, mister Amedeo Mangone, che a conti fatti ritrova a pieni giri il solo e intramontabile Alessi, dovrà chiedere uno sforzo ai convalescenti Matteini e Paolo Rossi rispettivamente per la fascia destra e per l’attacco  con la speranza che Gurma sia lo stesso punteros spietato (ma sfortunato) ammirato ad Avellino sette giorni fa. Formazione per domenica ancora in alto mare, il 4312 sembra la soluzione più percorribile a oggi con il clivense Silvestri tra i pali (attenzione a questo ragazzo, farà strada dicono gli addetti ai lavori), la difesa da destra a sinistra composta da Aya, Zini, Mei e Sperotto, una mediana che dovrebbe vedere Bovi, Arati (o Viapiana) e Matteini con Alessi a supporto di Gurma e Paolo Rossi. L’alternativa potrebbe vedere proprio quest’ultimo almeno inizialmente in panchina con un centrocampo più folto e l’inserimento di Esposito che non ha affatto demeritato domenica scorsa. Ritorneranno tra i convocati sicuramente anche il difensore Siragusa e gli attaccanti Fedi e Redzic, tutti reduci dall’impegno (vincente) di Coppa Italia contro il Bellaria di mercoledì: a tal proposito va ricordato che le due squadre si ritroveranno di fronte ancora e proprio in questa competizione il prossimo 7 dicembre.

LA PROBABILE FORMAZIONE

REGGIANA (4312)
Silvestri; Aya, Zini, Mei, Sperotto; Bovi, Arati, Matteini; Alessi; Gurma, P. Rossi.
All.: Mangone. 

BALLOTTAGGI
Arati-Viapiana 51%-49%
P. Rossi-Esposito 51%-49%

SQUALIFICATI
Calzi
Lanna

INFORTUNATI
Ardizzone
Carlini
Iraci

LA ROSA

Portieri
Bellucci e Silvestri

Difensori
Aya, Bertoncini, Bettati, Lanna, Mei, Siragusa, Sperotto e Zini

Centrocampisti
Alessi, Arati, Ardizzone, Bovi, Calzi, Carlini, Esposito, Iraci e Viapiana

Attaccanti
Fedi, Gurma, Matteini, Redzic e P. Rossi

IL CAMMINO

1a giornata 04/09/2011 Pavia-Reggiana 1-1

2a giornata 11/09/2011 Reggiana-Monza 1-2

3a giornata 18/09/2011 Benevento-Reggiana 2-2

4a giornata 25/09/2011 Reggiana-Como 2-4

5a giornata 02/10/2011 Reggiana-Foligno 2-1

6a giornata 09/10/2011 Sorrento-Reggiana 2-1

7a giornata 12/10/2011 Reggiana-Pro Vercelli 1-1

8a giornata 16/10/2011 Foggia-Reggiana 0-2

9a giornata 23/10/2011 Carpi-Reggiana 3-1

10a giornata 30/10/2011 Reggiana-Pisa 1-0

11a giornata 06/11/2011 Avellino-Reggiana 2-0

I MARCATORI

3 Alessi e Paolo Rossi (1 su rig.)
2 Gurma
1 Fedi, Iraci, Matteini, Mei e Zini
Autoreti a favore: 1 Gigliotti (Foggia)

 

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