A TUTTO CANCELLATO: DAL VIVAIO ALLA PRIMA SQUADRA PASSANDO PER ARMA E PER I PROBLEMI SOCIETARI

L’ex attaccante spallino, nato nel ’64 a Bari, da tre anni allenatore nel Settore giovanile della Spal è impegnato a insegnare calcio ai Giovanissimi Nazionali.

Partiamo dai suoi ragazzi. Dopo il buon pari a Padova arriva il turno del Brescia, un’altra big. Forse un bene per la sua squadra che disputa prove convincenti contro le formazioni d’alta classifica?
“Affronteremo il Brescia come abbiamo affrontato tutte le altre squadre finora. Ci siamo preparati bene in settimana e speriamo in una buona gara domenica. In allenamento c’è il massimo impegno. Forse c’è uno stimolo in più quando si incontrano squadre importanti che sono su in classifica o si tratta di squadre blasonate come Chievo, Udinese, Padova contro le quali abbiamo fatto buone prestazioni. Con squadre un po’ più piccole, invece, abbiamo fatto fatica. Però tutto sommato l’importante è che i ragazzi stiano dando tutto anche se ci manca qualche risultato come ad esempio in casa dove non abbiamo ancora vinto. Speriamo domenica sia la volta buona”.

Passiamo a qualche considerazione sulla squadra di Vecchi. Lei che è stato uno degli attaccanti più forti dei biancazzurri negli ultimi anni, ci dice che cosa serve per trovare la via del gol?
“Considero Arma un gran attaccante, ha fatto otto gol. Non sono pochi e non si fermerà lì, ne farà molti di più. Forse manca un po’ di esperienza lì davanti. Gli altri hanno giocato poco, ma Marconi nell’ultima partita non è che abbia fatto male, anzi secondo me ha fatto una buona gara. In questo momento non sono nemmeno accompagnati dalla fortuna. Fino a questo momento sia la fase offensiva che il resto della squadra sta facendo abbastanza bene, manca poco”.

Il momento delicato della società potrebbe portare nuovi problemi?
“La società ha dei problemi, è noto. Mi auguro che prima possibile questi problemi vengano risolti. Me lo auguro per la squadra, per noi e per la città”.

Nello staff è cambiato qualcosa nell’ultimo periodo?
“Fra colleghi c’è un po’ di amarezza e un pizzico di delusione per il momento societario. Però abbiamo deciso di andare avanti e affrontare le difficoltà mettendoci tutta la nostra buona volontà per il bene dei ragazzi”.

Lei è stato tra i giocatori più apprezzati dai tifosi negli ultimi tempi. Come vivono i supporter questo momento?
“A me dispiace che stiano vivendo questa brutta situazione. Ma come mi dispiace per loro, è un peccato per tutto l’ambiente: società, staff, giocatori. Ripeto, mi auguro che questa vicenda si risolva al più presto possibile”.

Chiudiamo con una curiosità. Cosa avrebbe detto al Cancellato giocatore il Cancellato allenatore?
“Gli avrei dato i consigli frutto di tutta la mia esperienza da giocatore e il Cancellato giocatore avrebbe ascoltato per il suo bene i consigli del Cancellato allenatore”.

 

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0