La Spal ha ritrovato all’Arena Garibaldi il suo trascinatore Rachid Arma, un giocatore capace di caricarsi sulle spalle l’intero reparto offensivo biancazzurro, riuscendo a realizzare già la bellezza di undici reti.
«Ci voleva proprio questa vittoria – commenta il bomber marocchino –, non potevamo iniziare l’anno in modo migliore. Un successo che assume ancora più valore se pensiamo alla mole di gioco creata soprattutto nel primo tempo, nel quale siamo stati padroni assoluti del campo e abbiamo concretizzato al meglio le occasioni create».
Ha temuto di veder vanificato lo sforzo dopo la rete di Perna che ha accorciato le distanze?
«Visti i precedenti non c’era da stare tranquilli, ma nonostante la pressione del Pisa ci siamo difesi alla grande, portando a casa tre punti preziosi e meritati».
La doppietta di Pisa ha dimostrato ancora una volta la sua pericolosità in area di rigore…
«Eh sì, infatti rimprovero i miei compagni quando non mi servono tanti cross! Scherzi a parte, quando vengo servito dalle fasce laterali mi esprimo al meglio, sfruttando la mia statura e un senso della posizione che ho migliorato nel corso degli anni».
Da più parti si dice che possa lasciare la Spal per Brescia, Carpi e di nomi di club se ne fanno tanti altri. Qui su LoSpallino.com ci siamo sbilanciati scrivendo che invece resterà a Ferrara. Vuole tranquillizzare il pubblico ferrarese?
«I tifosi della Spal possono stare tranquilli: non mi muovo di qui, almeno fino alla fine della stagione. A Ferrara mi trovo a meraviglia, sto giocando bene e con continuità, e dopo due stagioni deludenti voglio rilanciarmi».
Dopo due vittorie consecutive pensa sia possibile continuare la striscia positiva e salvarsi senza i playout?
«L’obiettivo è ambizioso ma alla nostra portata. Non dimentichiamo però che sono in arrivo altri due punti di penalizzazione e che Foggia e Reggiana davanti corrono forte: bisogna fare un girone di ritorno strepitoso ma abbiamo le carte in regola per realizzare l’impresa».
Ha la sensazione che le questioni societarie possano concludersi positivamente?
«Sì, le sensazioni sono positive, il presidente ci ha detto di stare tranquilli perché le cose si sistemeranno a breve, e io gli credo».