DOMANI LA RISPOSTA DEI MILANESI E L’INCONTRO CON I ROMANI, ORA FAVORITI. ENTRO IL FINE SETTIMANA MOLTO PROBABILE LA CESSIONE DELLA SOCIETA’. INTANTO IL SINDACO TAGLIANI ALZA LA VOCE

RIPUBBLICHIAMO INTERAMENTE IL PEZZO DI IERI SULLA QUESTIONE SOCIETARIA PERCHE’ OGGI NON CI RISULTANO NOVITA’. CONFERMIAMO QUINDI CHE SEMPRE DOMANI CREDIAMO CHE VERRA’ RAGGIUNTA UN’INTESA PER LA CESSIONE DELLA SPAL. E CONTINUIAMO A CONSIDERARE IL GRUPPO DI SANTARELLI FAVORITO.
Un’altra giornata interlocutoria sul fronte societario. L’ennesima giornata passata senza novità certe anche se le cose che sono successe sono tante. Scegliamo un ordine temporale per cercare di spiegare meglio la situazione anche se la sfuriata del Sindaco – ne parleremo tra poco – meriterebbe l’apertura visto che si tratta di una presa di posizione forte e rumorosa.
Il mercoledì è cominciato presto per la dirigenza spallina che fin dalla mattina si è seduta al tavolo con i cosiddetti milanesi per raggiungere questo benedetto accordo. A quanto ci è dato sapere le carte sarebbero ora tutte sul tavolo tanto che lo stesso gruppo di imprenditori ha assicurato una risposta definitiva, dentro o fuori insomma, per venerdì, dopodomani. La sensazione, anzi qualcosa di più, è che si tratti di un’offerta bassa e qui starebbe il vero problema. Intanto sono proseguiti i contatti per arrivare all’ormai famoso anticipo dei crediti del fotovoltaico, anticipo che prescinde comunque dalle trattative in corso. Ma anche qui non c’è ancora niente di certo. Nel frattempo Santarelli, cioè il candidato Presidente del gruppo romano, attraverso gli uomini di sua fiducia ha ricontattato i professionisti che curano gli interessi della proprietà attuale spiegando di essere disposto a mettere nero su bianco l’offerta della quale avevamo già scritto ieri sera (circa cinque milioni di euro o poco più per coprire i debiti – due milioni circa – per rilevare il club e acquisire anche il fotovoltaico) ma di non voler ancora aspettare ancora troppo. L’offerta, comunque, soddisferebbe il Presidente Butelli tanto che le parti, sempre venerdì, dovrebbero incontrarsi e, se d’accordo, addirittura chiudere il tutto. In sostanza proprio venerdì si dovrebbe conoscere l’immediato (e non solo) futuro della Spal anche perché oltre non si può andare. Le istanze di fallimento dell’ex Segretario Generale Schena e dell’Asics sono infatti imminenti. Come se non bastasse si avvicina anche la scadenza per evitare la terza penalizzazione stagionale.
Tutto questo, le due trattative intendiamo, mentre in una Ferrara sommersa dalla neve e con il Sindaco Tagliani ovviamente alle prese con problemi di tutt’altro genere ha perso la pazienza e ha espresso con forza la sua delusione e anche il suo fastidio: “Non so più niente. Ho parlato ancora con i professionisti che lavorano per conto di questo gruppo milanese ma continuo a non essere informato su chi siano. Qualche giorno fa avevo un appuntamento poi saltato e non per mia volontà e da allora nessuno si è più fatto vivo. Non è il modo di comportarsi e di rispettare la città. Avevamo dato la nostra disponibilità a dare una mano per trovare una soluzione ma se le cose stanno così dico che mi comunichino il tutto a cose fatte vista la considerazione che c’è e scopriremo soltanto allora chi viene a giocare nella nostra città. Ripeto: non è il modo”.
Una sfuriata in piena regola, quella del Primo cittadino, che poco fa il Direttore Generale Pozzi ha cercato di ricomporre: “Ho appena parlato con il Sindaco, mi sono scusato e gli ho spiegato che l’appuntamento di lunedì è saltato perché le persone interessate alla Spal volevano che prima di annunciare tutto a un’istituzione così importante fosse definito ogni particolare Mi dispiace che il Sindaco si sia sentito offeso, non era e non è nostra intenzione. Stiamo lavorando, e tanto, per sistemare tutto. Ieri c’è stato il mercato, oggi siamo stati una giornata intera con il gruppo milanese proprio per arrivare a una soluzione. A che punto siamo? A buon punto, spero, ci sono tante cose da definire ma oggi possiamo dire che venerdì arriverà la risposta definitiva di questo gruppo. I nomi? Si tratta di professionisti che non cercano pubblicità, gente seria che si presenterà quando sarà il momento. Aspettiamo venerdì e poi saranno loro i primi a spiegare tutto con una conferenza stampa. Comunque le persone che curano gli interessi di questi imprenditori hanno relazionato il Sindaco stesso con il quale, ripeto, ho parlato poco fa proprio per tranquillizzarlo spiegandogli tutto”.
Un altro indizio, quello fornito dal Direttore Generale, per ribadire che venerdì sarà il giorno decisivo, in un modo o nell’altro. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, poi, in mezzo ai due contendenti la nascente cordata ferrarese non sta affatto a guardare e anche in queste ore cerca di consolidarsi per dire la sua. Sarà difficile che la cosa si concretizzi visto che gli imprenditori locali, rispetto agli “stranieri”, sono partiti in ritardo ma le intenzioni, insistiamo con convinzione, ci sono tutte. A voler scegliere dei favoriti, e non si tratta di un giudizio di merito ma di un dato oggettivo frutto degli ultimi (e tanti) sviluppi, il temporeggiare dei milanesi con relativo gioco al ribasso oggi come oggi spingerebbe la Spal verso i romani. Meglio aspettare, però, perché ogni giorno cambiano le carte in tavola – ammesso che siano state effettivamente messe da tutti i soggetti in ballo – ed escludere colpi di scena proprio non si può. A quest’ora di un mercoledì non qualsiasi, una cosa, almeno una, pare certa. Venerdì, finalmente, si saprà molto di più. (Ri)aspettiamo e (ri)speriamo che alla fine prevalgano gli interessi della Spal. E se dovesse saltare tutto rimarrebbero, appunto, i ferraresi oppure la vecchia, meglio: antica, ipotesi dell’arrivo di una pioggia di soldi imprevista e imprevedibile garantita dall’anticipo del fotovoltaico. Un’illusione, forse, di sicuro la possibilità più difficile ma allo stesso tempo più caldeggiata da Butelli & C. Anche se oggi, mercoledì, il gruppo di Santarelli pare oggettivamente favorito.

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