LA NEVE IMPONE LA TRASFERTA AL CUS, SEDUTA LEGGERA IN ATTESA DI LIBERARE I CAMPI DI VIA COPPARO. E’ ANCORA EMERGENZA INFORTUNI. FORTUNATO: MA IO DOMENICA VORREI GIOCARE

Difficile pensare a una settimana più anomala di quella attuale in casa Spal: vicissitudini societarie, scadenze del mercato con malumori assortiti e ora la neve che ha poco gentilmente sfrattato i biancazzurri dal Centro d’addestramento di via Copparo. E se ieri la truppa è riuscita a lavorare parzialmente sui manti erbosi di casa, oggi è toccato passare al piano B e chiedere ospitalità dentro le mura del centro universitario sportivo di via Gramicia, di fatto un vicino di casa dell’impianto di via Copparo. Programma d’allenamento ovviamente rivoluzionato, un po’ per la natura della seduta indoor e un po’ perché non è nemmeno certo che domenica a Lumezzane si giochi, vista la morsa di gelo e neve che sta attanagliando buona parte d’Italia.
Stefano Vecchi ha dovuto fare di necessità virtù e portare con sé solo quindici elementi. Diversi infatti gli indisponibili: da quelli a medio-lungo termine (Mendy, Castiglia, Zamboni, Migliorini) a quelli che hanno lavorato a parte per ragioni precauzionali come Pambianchi, Agnelli e Alessandro Vecchi. Questi ultimi sono rimasti a lavorare nella palestra di via Copparo assieme ai preparatori Salvatori e Pocaterra. Per gli arruolabili una giornata quasi dal sapore di svago, tra esercizi atletici e calcio a cinque. Non proprio a cinque se si considera il numero dei giocatori presenti: quindi nell’ampia palestra del Cus è stato allestito un maxi-campo frutto dell’unione di due spazi di norma separati da un ampio telone calato dall’alto. E per non far sentire troppo spaesati Capecchi e Costantino sono state unite due porte da calcetto, dando così origine a una strana porta con tanto di palo centrale. I ragazzi hanno dimostrato comunque di divertirsi, stando attenti a non fare movimenti troppo azzardati sulla superficie di linoleum. Presente anche l’ultimo arrivato in casa Spal Davide Marchini, apparso desideroso di cementare velocemente l’intesa con i nuovi compagni. Nonostante tutto il morale si direbbe alto a sufficienza: lo prova anche il simpatico siparietto di fine allenamento tra Rachid Arma e Andrea Cosner. L’attaccante e il terzino si sono sfidati in una breve contesa cestistica in cui, scontatamente, ha avuto la meglio il longilineo bomber biancazzurro. Arma ha esibito grande precisione al tiro e addirittura si è concesso una notevole schiacciata a canestro.
Nel frattempo al Centro di via Copparo diversi volontari (tra cui Gigi Pasetti e Franco Fabbri) hanno contribuito a liberare dalla neve il piccolo campo in erba sintetica. La situazione sui campi in erba invece è critica, ma pare che nella prima mattinata di domani debba arrivare un automezzo attrezzato per rimuovere la spessa coltre bianca e consentire lo svolgimento di una seduta in condizioni quasi normali. Anche perché l’allenamento indoor di fatto non consente una vera e propria preparazione per un match di campionato. A confermarlo è Jacopo Fortunato: “Ancora non sappiamo se si giocherà, però prepararsi in palestra non è mai il massimo per quanto divertente. D’altro canto qualcosa bisognava fare per mantenere i ritmi”.

Per te domenica scorsa la possibilità di giocare novanta minuti pieni: come è andata?
“Secondo me bene, nonostante si sia detto il contrario. Fisicamente mi sento a posto e l’intesa con i compagni ormai è ottima, ora spero solo di poter trovare un po’ di continuità. Punto a fare sempre meglio per dimostrare di potermi guadagnare un posto stabile in questa squadra”.

Nel frattempo si è aggregato a voi Marchini, che forse potrebbe già essere convocato per domenica vista l’emergenza infortuni. Come si è inserito nel gruppo?
“Davide è un simpaticone di natura e quindi si è inserito bene. Parliamo di un giocatore che finora ha fatto una carriera importante tra serie A e B e che darà senz’altro una mano. Ovviamente gli servirà tempo per ritrovare la condizione migliore, ma penso ci possa dare un buon contributo”.

Molti hanno fatto notare come il più grande acquisto di gennaio sia rappresentato dalla permanenza a Ferrara di Arma. Come l’hai visto in questi giorni?
“Rachid è sempre lo stesso e credo sia determinato a fare il massimo per questa squadra, al di là di tutti i discorsi fatti nell’ultimo periodo. Per lui parlano i numeri e le prestazioni, sa di essere fondamentale e sono certo continuerà a fare bene perché tiene alla Spal ed è amato dal pubblico”.

Tra infortunati, preparazione monca e problemi societari ancora in sospeso viene da pensare che un rinvio di Lumezzane-Spal possa avere solo effetti benefici.
“Personalmente spero si giochi, perché se escludiamo la sconfitta di Viareggio veniamo da una buona serie di risultati e, nonostante le assenze, abbiamo dimostrato che c’è un buon gruppo che dà sempre il massimo. Per quanto riguarda il discorso societario direi che arrivati a questo punto non cambia quasi nulla per noi giocatori. Per cui l’unico pensiero è di andare a Lumezzane a fare punti, perché ne abbiamo un gran bisogno”.

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