ACCORDO FATTO TRA MAZZONI, MORETTI E BUTELLI. DOMANI LE GARANZIE AL GIUDICE PER CHIEDERE IL RINVIO. I PARTICOLARI DI UNA GIORNATA LUNGA E POSITIVA IN ATTESA CHE FERRARA IMITI I DUE IMPRENDITORI ARTEFICI DEL MIRACOLO SPORTIVO

“Aspeta n’atim zio sporc”. Avevamo scritto così, stamattina, cercando di ironizzare svogliatamente, su questa giornata lunghissima che di fatto poteva sancire il fallimento della “nostra” Spal di fronte ad alcune testate nazionali che già davano per molrta e sepolta la Spal  E’ andata così, infatti, che prima di dare per scontata la fine e i titoli di coda, cioè, bisognava aspettare che il Presidente attuale, Cesare Butelli, dicesse la sua e che le parti interessate facessero la proposta concreta. Questo, ma l’avevamo già scritto ieri sera, è appunto avvenuto ieri quando dopo Santarelli & soci gli unici a chiamare direttamente Butelli e a presentare un’offerta vera nero su bianco sono stati proprio i ferraresi: Matteo Mazzoni, titolare della Top Secret e Luigi Moretti, imprenditore e da sempre legato allo sport locale. Da qui, come ha confermato Butelli nella nostra intervista esclusiva di oggi, il Presidente ha deciso di mettersi in macchina e di raggiungere Ferrara per parlare a quattr’occhi con Mazzoni e Moretti fiducioso di poter chiudere tanto da essersi lasciato scappare – cosa rara – che considerava gli interlocutori seri e spallini veri e che anche a costo di fare un grosso sacrificio economico sarebbe stata una sua priorità quella di voler lasciare la Spal in buone mani chiudendo con un significativo: “Se ci sarà da spostare qualche virgola la sposteremo, con il buon senso e con la serietà si può fare tutto”. Non a caso mentre intervistavamo il Presidente a Ferrara Mazzoni e Moretti davano vita a una srl chiamata ArsLab, 50% di capitale a testa, proprio per agevolare il passaggio di consegne. Ma i due imprenditori ferraresi in mattinata avevano già incontrato Turra, segno che la volontà di chiudere era forte, tanto che l’uomo del fotovoltaico si è presentato in città e, anche se non abbiamo certezze in merito, avrebbe confermato di essere disponibile a entrare ma di voler aspettare la decisione del giudice prevista per domani. Se così, come crediamo, fosse davvero, anche se le parole contano poco, sarebbe una bella garanzia quella dell’imprenditore bresciano che in quanto a liquidità potrebbe davvero far star tranquilli i tifosi spallini.
Dopo l’incontro con Turra, Mazzoni e Moretti, alla presenza di Zanardi quale sorta di garante dell’Amministrazione comunale e dei vari professionisti – legali ecc. – hanno incontrato Butelli che è arrivato a Ferrara attorno alle 17. Rispetto alle previsioni sono bastate cinque ore per raggiungere un accordo che è poi diventato una lettera d’intenti con tanto di garanzie scritte e avallate dai professionisti di cui sopra da presentare domattina al giudice che deciderà il futuro della Spal. Non è scontato che lo stesso giudice accetti un ulteriore rinvio, sia chiaro, ma crediamo fortemente che visto l’accordo raggiunto e viste soprattutto le garanzie economiche sottoscritte dai vari protagonisti proprio per cominciare a pagare chi di dovere e immaginiamo che le stesse garanzie saranno, sempre domani, (ri)garantite dall’amministrazione comunale, l’ipotesi del rinvio e quindi, di fatto, la salvezza della Spal sia se non proprio certa, quantomeno probabilissima. Mazzoni, Moretti e anche Butelli – diamo davvero a Cesare quel che è di Cesare che per ora non ha preso un euro – hanno dunque compiuto il miracolo sportivo. La Spal, in sostanza, appena ci sarà il passaggio delle quote sarà a tutti gli effetti dei due imprenditori ferraresi. Con loro dovrebbero far parte del gruppo l’ormai famoso (e facoltoso, si dice) imprenditore svizzero di Lugano e successivamente altri locali tra i quali probabilmente Zironi del “Mercato dell’oro” e lo stesso Zanardi. Butelli, almeno inizialmente, resterà con una quota quantificabile tra il 10 e il 20%, ma non abbiamo certezze in merito, anche se non sappiamo con quale carica. Riguardo all’accordo quindi alle cifre le parti avrebbero concordato di far decidere a una sorta di new diligence entro sessanta giorni i vari aspetti a cominciare dal valore delle varie quote societarie. Perché l’idea di Mazzoni e Moretti è quella di cominciare da subito a far convogliare sulla nuova società altri imprenditori locali: è qui che Ferrara, a parte i già citati, dovrà rispondere finalmente presente ognuno per quel che può. Nessun sogno di gloria o promesse irrealizzabili ma – come già scritto – una società sana e trasparente che ricominci sul serio a puntare sul settore giovanile e che non si indebiti più delle proprie possibilità a tenere sotto controlla la situazione in un mondo dispendioso e con poche garanzie in fatto di entrate. Da un certo punto di vista, che non significa precarietà ma umiltà e basso profilo, Mazzoni e Moretti, da oggi ai vertici della Spal, faranno da traghettatori per rafforzare la compagine societaria. Inutile aggiungere una vecchia ma sempre fondamentale questione: la cartolarizzazione del fotovoltaico sarebbe ora più che mai il colpo da novanta.
Dopo questa intensa giornata il Presidente Butelli è partito per Lucca poco fa e domattina tornerà a Ferrara per fare la sua parte in tribunale e subito dopo, se tutto andrà come deve andare e non abbiamo motivi per dubitarne, si metterà al lavoro con Mazzoni, Moretti e avvocati e commercialisti vari. .
A dirla tutta nel pomeriggio era circolata la voce che si potessero mettere insieme i ferraresi con i romagnoli, ipotesi comunque in piedi ma si vedrà in una seconda fase anche se crediamo, ma questo è un giudizio personale che prescinde dalle persone, che troppi galli in un pollaio difficilmente vadano d’accordo.
Per ora, in attesa di conoscere meglio i dettagli, ci accontentiamo di quella che è e resterà una bella e meritata giornata per il popolo spallino. Una giornata da ricordare anche per Ferrara che seppure in ritardo, ma meglio tardi che mai, si è finalmente mossa concretamente per salvaguardare un patrimonio fondamentale come la Spal anche se il lavoro non è ancora finito. Complimenti a tutte le parti in causa e aspettiamo domani. Che sarà un altro giorno, come si dice, ma che speriamo e crediamo possa rappresentare l’inizio di una nuova stagione in bianco e azzurro. Come prima e, anzi, molto più di prima… Forza Spal!!!

 

 

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