Consueta e tranquilla seduta di rifinitura per la Spal questa mattina al Centro di via Copparo. Nessuna novità particolare novità da segnalare. Al termine il tecnico Vecchi ha diramato la lista dei convocati che sono addirittura ventuno – c’è anche l’appena recuperato Pambianchi – scelta intelligente per tenere tutto il gruppo insieme in vista dell’importantissima sfida-spareggio in programma domani alle 14.30 al Paolo Mazza contro il Monza. I convocati: Agnelli, Arma, Bedin, Beduschi, Canzian, Capecchi, Castiglia, Cosner, Costantino, Fortunato, Ghiringhelli, Laurenti, Marconi, Migliorini, Pambianchi, Piras, G. Rossi, P. Rossi, Taraschi, A. Vecchi e Zamboni. Assenti soltanto gli infortunati Mendy e Marchini dunque.
Per quanto riguarda la formazione confermiamo quanto scritto in questi giorni. A parte Capecchi, ovviamente confermatissimo in porta, la linea difensiva sarà composta, de destra verso sinistra ci saranno Cosner, Beduschi, Zamboni e Canzian favorito nel ballottaggio con Giovanni Rossi. Davanti alla difesa l’altro dubbio tra Migliorini e Bedin dovrebbe vedere favorito il primo per un’impostazione più offensiva visto l’obbligo di provare a vincere questa partita a tutti i costi. Davanti a Migliorini che sta attraversando un ottimo momento di forma anche perché utilizzato nella posizione a lui più congeniale ci sarà Agnelli, a destra, di rientro dalla classifica, e Castiglia nonostante qualche acciacco che alla fine dovrebbe essere preferito allo stesso Bedin. Esterni: Fortunato a destra e Laurenti, anch’egli di ritorno dopo il turno di stop, a sinistra con Arma unica punta. Un 4141, quindi, più offensivo del solito visto l’utilizzo dei due terzini più di spinta in organico, l’impiego in contemporanea a centrocampo di un solo mediano vero e la scelta dei due esterni con più qualità in avanti.
PROBABILE FORMAZIONE
SPAL (4141)
Capecchi; Cosner, Beduschi, Zamboni, Canzian; Migliorini; Fortunato, Agnelli, Castiglia, Laurenti; Arma.
All.: S. Vecchi.
A disp.: Costantino, A. Vecchi, Ghiringhelli, G. Rossi, Bedin, P. Rossi, Marconi.