Il “Forza Spal” e il “Siamo sempre con voi”, cantati dalla Ovest a capitan Zamboni e compagni al triplice fischio dell’arbitro Rocca, fotografano la capacità dei tifosi di accantonare la delusione e la preoccupazione e di stringersi intorno alla squadra per non mollare. Perché fa proprio male prendere un gol in pieno recupero e pareggiare così una partita e perché la Spal vista oggi non può retrocedere.
E allora si soffoca con decine di “maial” e maledizioni varie il gol di Martini e si guarda avanti  alla prossima gara al Mazza con l’Avellino. Checché ne dica la sparuta rappresentanza di tifosi della Pro Vercelli, la Curva Ovest è a Ferrara, lì sugli spalti della Campione, nonostante oggi si sia presentata allo stadio in versione ridotta, per numero di spettatori e decibel in alcune fasi del match.
Prima del fischio di inizio, al Mazza si sentono maggiormente i sostenitori della Pro, con i rappresentanti del tifo organizzato spallino che si sistemano blandamente in Curva. Gli ospiti si sentono così autorizzati a lanciare qualche provocazione e cori di scherno all’indirizzo della Campione, che ci mette un niente a reagire e a rispondere a tono. L’annuncio delle formazioni passa quasi inosservato, perché la parte centrale della Curva ritarda nel disporsi sugli spalti, ma quando i ventidue scendono in campo, Capecchi, che prende posto tra i pali sotto la Campione, fa in tempo a gustarsi l’abbraccio caloroso dei supporter spallini.
Appena gli Estensi intonano “… per la Spal Alé, per la Spal aléaléalé…”, Arma buca Valentini. Può consumarsi così la “vendetta” degli spallini all’indirizzo dei sostenitori della Pro. Nel corso della prima frazione di gioco, la Ovest vive in maniera ordinaria la gara con alcuni sussulti derivanti dalla conclusione da fuori di Bencivenga o i fischi a Espinal che addomestica con un braccio la palla in area.
Applausi per i biancazzurri all’intervallo, poi si ascoltano i risultati degli altri campi nel silenzio,  interrotto dal doppio “maial” per le vittorie di Pavia e Viareggio. “I ragazzi han bisogno di noi” chiama a raccolta il tifo in avvio di ripresa. Poco dopo la Ovest decreta il rigore quando Fortunato viene agganciato da dietro in piena area di rigore. L’arbitro è di parere contrario. Il Professore dalla Campione urla a  Zamboni di “tener botta”, quando il capitano va a terra colpito duro. Non ha bisogno di suggerimenti il capitano che si rialza e continua a lottare tra gli applausi. Al doppio cambio della Pro Vercelli, gli Estensi canticchiano “Ci stiamo divertendo anche se stiam fallendo”.
Le decisioni dell’arbitro incontrano i fischi dei sostenitori spallini così come la manovra della Pro Vercelli. Strappano applausi gli interventi di Bedin e alcune accelerate della Spal. Tira un sospiro di sollievo la Campione quando Capecchi va di istinto sulla spizzata dell’attaccante ospite o ci mette il guantone per allontanare in  corner. Un “Noo” lacerante segue la conclusione di Laurenti, che da buona posizione sparacchia alto. Tuttavia coro e applausi per il numero undici spallino quando lascia il campo per l’ingresso di Taraschi (prepariamo l’autovelox suggerisce qualcuno). I falli non fischiati ad Arma e i minuti di recupero non incontrano il benestare della Ovest. Minuti finali che non passano mai, poi la beffa del gol di Martini che firma un pareggio mai così amaro in questa stagione per la Ovest.