LA SITUAZIONE A UN SOLO NOVANTESIMO MINUTO DALLA FINE: PROBABILI I PLAYOUT CON IL MONZA. MA QUESTA SPAL MORALMENTE E’ GIA’ SALVA E SENZA PENALIZZAZIONI SAREBBE ARRIVATA TRA L’OTTAVO E IL NONO POSTO

L’ultima beffa stagionale, come al solito, è arrivata a tempo scaduto. Esattamente al 94’, quando il Como ha pareggiato a Lumezzane (si sa come vanno le cose nelle ultime giornate e in tutte le categorie). Senza quel pari poteva cambiare davvero molto ma inutile guardare indietro. L’attualità dice che il futuro della Spal si deciderà all’ultimo novantesimo minuto della stagione e non dipenderà soltanto dai biancazzurri. Ma vediamo il dettaglio dell’ultima giornata con la classifica e tutte le possibilità. Prima però, c’è una cosa evidente e da sottolineare. Sulla carta la Spal dovrà giocarsi la salvezza ai playout. Sulla carta, insisto. Perché questa Spal è già salva. Nella considerazione e nella stima dei tifosi per impegno, serietà, costanza, carattere, attributi e anche gioco. Lo dice la classifica che senza il meno otto vedrebbe i biancazzurri al decimo posto ora, e probabilmente all’ottavo domenica prossima, altro che spareggi per non retrocedere. Segno evidente che la squadra c’era, e c’è ancora, e che i problemi societari hanno pesato eccome.

COMO 35 punti. Il pareggio rimediato in extremis a Lumezzane vale oro. Domenica i lariani aspettano la già promossa Ternana. Tutto dipenderà proprio dalle fere perché il Como è ancora in crisi e se i rossoverdi dovessero giocarsela sul serio la partita per i padroni di casa potrebbero essere guai e quindi rientrare negli spareggi per non retrocedere.

VIAREGGIO 33 punti. Il successo di oggi, per certi versi clamoroso, in casa con il Benevento (ora aritmeticamente fuori dai playoff) dimostra che i toscani sono in grande forma. Alla pari con il Monza ma in vantaggio negli scontri diretti, il Viareggio domenica andrà in trasferta a casa della Tritium ora salva. Partita aperta ma un punto minimo minimo è già in cassaforte.

MONZA 33 punti. Imprevisto lo scivolone casalingo di oggi con il tranquillo Pisa, a questo punto per i brianzoli si rende obbligatorio un successo tra una settimana a Benevento. E’ vero che i campani sono fuori dai playoff ma salutare il pubblico con una sconfitta non dovrebbe essere il caso vista l’aria che tira in Campania al termine di una stagione che doveva essere trionfale.

SPAL 31 punti. Il rinfrancante e netto successo sull’Avellino è già qualcosa. Domenica Zamboni e compagni andranno a giocarsela – probabilmente senza i vari diffidi dati Arma, Capecchi, Pambianchi e Fortunato, in casa del già retrocesso Foligno. Si deve vincere, solo vincere, vincere e basta per provare fino all’ultimo a ottenere due vantaggi in uno: quello di giocare la seconda in casa (sarebbe in concomitanza con il Palio di Ferrara e qui potrebbe esserci uno spostamento di orario) e quello di poter accontentarsi di due pareggi. Attenzione: continuiamo a credere che ai biancazzurri, anche se dopo il sei maggio, dovrebbero ridare un punto di quei quattro comminati pochi giorni fa. Se così fosse potrebbe essere un punto decisivo.

PAVIA 30 punti. Il pareggio interno con la Tritium era difficilmente immaginabile oggi. E con questo risultato i “pavesini” dovranno provare a vincere domenica prossima a casa del sereno Foggia. Ma non è affatto scontato.

CONSIDERAZIONI. Noi consideriamo il Como quasi tranquillo e il Viareggio molto vicino al quintultimo posto in considerazione delle prossime partite. Così come consideriamo, facendo gli scongiuri, la Spal probabilmente a quota 34 e confidiamo in un punto in più per la penalizzazione recente troppo severa. Abbiamo dati certi per continuare a sperare in questo parziale risarcimento ma vedremo. Tutto, insomma, potrebbe dipendere dal risultato del Monza. Che se vincerà a Benevento affronterà la Spal ai playout con il doppio vantaggio di cui sopra, se invece dovesse pareggiare tutto dipenderà dal possibile punto che la Spal è convinta le venga restituito (in questo caso il vantaggio del fattore campo e del doppio risultato sarebbe degli uomini di Vecchi) e se dovesse perdere varrebbe lo stesso discorsi perché i ragazzi di vecchi chiuderebbero al quart’ultimo posto. Tutto dipenderà appunto dall’ultimo novantesimo minuto. L’esperienza insegna. Di scontato c’è nulla. La serietà di tutti i club, anche di quelli senza più obiettivi, potrebbe fare la differenza. Per il resto… FORZA SPAL!

 

 

 

 

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