Si è spento domenica a 73 anni nella sua città natale Dante Micheli: quella Mantova che lo ha visto crescere come ragazzo e come calciatore esordiente, prima di essere prelevato dal presidentissimo Paolo Mazza. Alla Spal Micheli disputò il campionato 1959/60 contribuendo a farle raggiungere il quinto posto in serie A, a tutt’oggi il miglior piazzamento di sempre nella storia spallina.
L’anno successivo passò alla Fiorentina in quello che fu uno dei tanti affari del presidente Mazza: con i viola “Pampurio” (così venne soprannominato dal pubblico ferrarese) vinse la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe, entrando a far parte dei cosiddetti “Leoni di Ibrox”. Nel 1961 rientrò a Ferrara per rimanervi tre stagioni, tutte da titolare in mezzo al campo: la retrocessione in B al termine della stagione 1963/64 segna la fine della sua esperienza in biancazzurro. Finisce a Foggia e poi il ritorno a Mantova per l’epilogo di una brillante carriera. In carriera ha totalizzato complessivamente 255 presenze e 26 reti in Serie A e 99 presenze e 4 reti in Serie B.