METTI UN PO’ DI SPAL ALL’EUROPEO IN POLONIA E UCRAINA: BREVE STORIA DI FABRIZIO PERINATI E DI UNA FOTO CHE HA FATTO SUSSULTARE D’EMOZIONE I TIFOSI BIANCAZZURRI

Fabrizio Perinati è uno che di partite, in giro per l’Italia e per il mondo, ne ha viste parecchie: da più di vent’anni lavora come operatore di ripresa a Mediaset e dal 2000 segue ovunque la Nazionale maggiore in tutti i suoi appuntamenti internazionali, compreso ovviamente il campionato europeo in corso in Polonia e Ucraina. Domenica pomeriggio a Danzica era in tribuna per assistere all’esordio degli Azzurri contro la Spagna quando ha levato gli occhi verso il settore dei tifosi italiani e ha notato colori fin troppo familiari: “Da lontano sembrava una bandiera dell’Argentina, poi ho intravisto la scritta ‘Ferrara’ e ho realizzato che era della Spal: non ci volevo credere!”. E così Fabrizio, da sempre tifoso biancazzurro, si è subito diretto verso quei tifosi per scoprire che si trattava di ragazzi di Ferrara in trasferta: “Uno di loro lo conoscevo già perché giocava a calcio a Tresigallo! È stato bello incontrarli e ovviamente abbiamo parlato a lungo della nostra Spal, forse più che della nazionale”. E neanche a farlo apposta c’era anche il nostro collaboratore Stefano Manfredini.

La foto che pubblichiamo è apparsa sulla pagina personale di Fabrizio (lui è il primo a partire da sinistra) su Facebook e ovviamente ha ricevuto una pioggia di apprezzamenti e commenti, segno che l’amore per i colori biancazzurri supera anche i momenti più neri come quello attuale. Per via del suo lavoro Fabrizio assiste a centinaia di partite ogni anno, tranne – per ovvi motivi – a quelle della Spal: “Purtroppo riesco a esserci solo per qualche amichevole estiva o qualche impegno di Coppa Italia, ma le ultime partite importanti le ho viste durante l’epoca di Gibì. In compenso cerco sempre di tenermi aggiornato e la domenica cerco sempre di tenere d’occhio la web cronaca sul vostro sito per sapere quello che è successo”. Insomma, dovrà pure documentare ogni domenica le gesta dei vari Ibrahimovic, Totti, Milito e Di Natale, ma la Spal rimane una priorità oltre che una fede: “Capita spesso che tanti giocatori o allenatori, soprattutto quelli passati da Ferrara, mi chiedano che ne è della squadra e ricordino i momenti felici passati a Ferrara”. In attesa di vedere di nuovo sprazzi di biancazzurro sulle tribune degli stadi polacchi e ucraini in occasione dell’europeo, com’era quel coro? “In ogni stadio combatto e canto, son ferrarese e me ne vanto…”.

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