PIACENZA E TRIESTINA ESCONO UFFICIALMENTE DI SCENA: DECRETATO IL FALLIMENTO IN ASSENZA DI OFFERTE, RIPARTIRANNO DAI DILETTANTI

Due piazze storiche come Piacenza e Trieste salutano il calcio professionistico: tutti i tentativi di salvare le due società cittadine sono andati falliti, si dovrà ripartire dal dilettantismo. Nel caso del Piacenza (Seconda Divisione) l’ufficialità è giunta ieri sera quando il curatore fallimentare Franco Spezia ha chiuso l’esercizio provvisorio senza che nessuno rilevasse il club, peraltro sottoposto alla mazzata del calcio scommesse con undici punti di penalità e 90mila euro di sanzione. Lo stesso curatore ha espresso grande amarezza per un epilogo che cancella oltre novanta anni di storia calcistica. Il comitato “Salva Piace” nelle prossime ore dovrebbe acquisire il marchio per poi utilizzarlo in una nuova società: probabile l’iscrizione al campionato di Eccellenza.
Sorte molto simile per la Triestina (Prima Divisione): il curatore fallimentare Giovanni Turazza ha riscontrato l’assenza di offerte di acquisto ed ha chiuso anche qui l’esercizio provvisorio. Le aste del 28 maggio e del 13 giugno erano andate deserte. Anche in questo caso si lavora per il salvataggio del marchio e per tentare di affiliare una nuova società in Eccellenza. Più difficile pensare a un inserimento nel campionato in Serie D, per il quale sono richieste specifiche deroghe alla Figc. La scomparsa di questi due storici club sembra essere solo il preludio di un’estate terribile per il calcio italiano, con almeno una decina di squadre a rischio sopravvivenza.

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