A sorpresa c’è anche il nome di Marco Zamboni nella lista di calciatori che a partire dal prossimo 2 luglio dovranno presentarsi alla Procura Federale nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. Le nuove audizioni riguardano il filone aperto dalla procura di Napoli: quindici in totale i tesserati chiamati a deporre di fronte al procuratore Stefano Palazzi. La spiacevole convocazione ha colto di sorpresa l’attuale capitano spallino, intento a godersi il periodo di riposo con la sua famiglia a Verona.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per un commento, in deroga al silenzio stampa societario: “Mi sento spaesato, non me lo aspettavo proprio e non capisco perché io sia stato chiamato in causa. Tra gli altri chiamati a comparire ci sono alcuni miei ex compagni di squadra ai tempi del Chievo come i fratelli Cossato, Gianello e Giusti, ma questo non significa che io sappia cosa facciano, non vedo proprio un nesso logico. Altri come Passoni e Mazzarri li conosco di persona, ma niente di più. Già l’anno scorso andai a Roma a deporre in quella che si rivelò essere una vera perdita di tempo, oltre che di soldi. Ribadisco quanto già detto al tempo in cui questo scandalo venne a galla: i personaggi che hanno chiamato in causa me e Locatelli non li ho mai visti, né sentiti. In vent’anni di carriera non sono mai venuto a contatto con questo tipo di dinamiche illecite: andrò a ribadire ancora una volta la mia estraneità”. Ferie temporaneamente rimandate insomma: “Sarei dovuto partire proprio lunedì prossimo per una vacanza, rimanderò di qualche ora, anche se vivo tutto questo come una discreta scocciatura”.
Tra gli altri nella lista delle audizioni sono iscritti personaggi di primissimo piano come il tecnico del Napoli Walter Mazzari, il capitano dei partenopei Paolo Cannavaro, l’attaccante juventino Fabio Quagliarella e quello del Novara Giuseppe Mascara.