Una colossale balla senza fondamento: pare rispondere a questa categoria la notizia sul verdetto del Tar del Lazio favorevole al Taranto, una presunta decisione che avrebbe spalancato ai rossoblu le porte della serie B a tavolino. Come tutta la stampa sportiva e non abbiamo ripreso la notizia, salvo poi verificarne la totale inconsistenza, complice anche la categorica presa di posizione del presidente della Lega Pro Macalli.
Proviamo a riassumere quanto avvenuto nello spazio di un paio d’ore totalmente folli: nel tardo pomeriggio inizia a circolare la voce secondo cui il Tribunale Amministrativo del Lazio avrebbe accolto il ricorso presentato da due associazioni di tifosi del Taranto in merito alle penalizzazioni accumulate in campionato per inadempienze finanziarie. Una decisione che comporterebbe la restituzione ai rossoblu di sei punti sottratti loro in graduatoria. Il che – almeno virtualmente – avrebbe proiettato la squadra al primo posto nel girone A della Prima Divisione Lega Pro, davanti alla Ternana. L’avvocato Nicola Russo, che ha seguito il ricorso per conto delle due associazioni di tifosi prende per buona la notizia e rilascia dichiarazioni improntate all’entusiasmo, mentre per le strade della città dei Due Mari partono i caroselli di festa. Dalla Lega Pro inizialmente arriva una reazione pilatesca (“Affari della Figc”) salvo poi aggiustare il tiro: “Abbiamo verificato, non è stata emessa alcuna ordinanza, è una bufala”. Fine della festa a Taranto quindi. La realtà è che il pronunciamento del Tar del Lazio è atteso per lunedì e pare che le possibilità di vedere effettivamente accolto il ricorso siano prossime allo zero. Terremo senz’altro monitorata la situazione, nel frattempo registriamo con rammarico questo colossale granchio preso un po’ da tutti. L’ennesimo capitolo surreale di un’estate calcistica che si preannuncia all’insegna dei colpi di scena.