E così siamo arrivati al giorno delle presentazioni ufficiali: dopo settimane di dichiarazioni alla stampa e di incontri più o meno istituzionali, il trio dirigenziale della Real Spal si presenta domani alla città con una conferenza stampa (ore 15) nel cuore dello stadio Paolo Mazza. D’altronde aspettare non si può più: agosto è già qui ed entro il giorno 19 ci deve essere una squadra pronta ad affrontare la prima partita di Coppa Italia. Questo malgrado non si sappia ancora nulla sul campionato che la squadra biancazzurra dovrà affrontare: la certezza della partecipazione alla serie D arriverà, nella migliore delle ipotesi, a metà della prossima settimana.
Di certo Benasciutti, Pelliccioni e Ranzani avranno l’occasione di parlare del loro progetto sportivo in maniera più distesa rispetto a quanto avvenuto mercoledì durante il vertice con i genitori del vecchio settore giovanile. In quel frangente è stata dura per tutti mantenere l’ordine e la figura che ne è scaturita non è stata delle migliori. La presenza del sindaco Tiziano Tagliani e dell’allenatore David Sassarini dovrebbero contribuire a rendere tutto meno frenetico, d’altronde c’è un’intera città che vuole sapere cosa riserverà il futuro alla propria squadra. Parlare finalmente di calcio e non di altre questioni.
La curiosità verso la Real Spal è davvero tanta e in questi giorni si avverte con nettezza quanto sia frastagliato il fronte del tifo biancazzurro: da chi rigetta in partenza la nuova dirigenza a chi invece intende darle tutto il credito necessario. In mezzo le tante posizioni intermedie di chi osserva gli eventi, in attesa che undici giocatori vestiti con la maglia a righe biancazzurre tornino a entrare su un campo da gioco. La conferenza stampa di domani è importante perché servirà finalmente per fare su alcuni aspetti del progetto tecnico affidati finora in esclusiva a voci e indiscrezioni: capire quali giocatori partiranno sabato mattina per il ritiro di Valbonella, chi lavorerà in qualità di staff tecnico, chi ricoprirà le principali cariche dirigenziali. Pelliccioni e i suoi compagni d’avventura fin dal primo approccio con Ferrara hanno chiesto di essere rispettati ed essere giudicati esclusivamente in base ai fatti: da domani si inizia a fare sul serio, a loro il compito di non deludere – ma anzi di risollevare – una piazza già mortificata a sufficienza dagli eventi del recente passato.