CONTRATTI: CAPECCHI NON FIRMA, ROCCHI SALUTA, PROBLEMI PER DOMENICA

Mentre scriviamo è ancora in corso il summit tra i dirigenti biancazzurri nel quartier generale e sede del ritiro di Valbonella sull’Appennino romagnolo. La sensazione è che la notte sarà ancora lunga perché il motivo del contendere non è di poco conto: il nodo da sciogliere, infatti, riguarda la definizione dei contratti, o meglio, c’è da limare, per usare un eufemismo, la distanza tra domanda e offerta tra buona parte dei calciatori in rosa e la società. Nessuna sorpresa sin qui perché,come sappiamo, il presidente Ranzani, coadiuvato dal vice presidente Benasciutti, è quotidianamente all’opera per cercare di trovare quanto prima una soluzione definitiva che dia stabilità economica per la stagione agonistica che prenderà il via ufficialmente domenica a San Lazzaro contro il Castenaso. Sin qui di soluzioni vere non ne sono state trovate, solo chiacchiere e la possibilità stessa che in società arrivi un nuovo investitore, magari portato da quel Claudio Molinari già avvistato a Ferrara in occasione della presentazione del nuovo organigramma del settore giovanile, non sembra comunque essere la panacea che risolverà il male principale di questa S.P.A.L., in ultima il vil danaro. Difficoltà lampanti che fanno capolino con sempre maggiore insistenza, frammiste a una preoccupazione che anche lo stesso Ranzani, contattato per una battuta in tarda serata, fatica a nascondere: “Stiamo lavorando da questa mattina, ma è dura, molto dura. Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà, in questo momento è un’impresa anche arrivare a undici per domenica tra infortuni, contratti che rischiano di non essere depositati in tempo e la squalifica di Marongiu. Siamo veramente contati. Spero di chiudere entro stanotte per Cintoi e Nodari, ho le firme di Marongiu, Paris, Braiati, Marchini, Rosati, Calistri, Shqypi, Fiorini e Albini, ma ci manca ancora il parco offensivo, Pignatta vuole tanti soldi e l’affare rischia di protrarsi ma noi di tempo non ne abbiamo più, domenica si gioca e Rocchi oggi ci è venuto a salutare e ha lasciato il ritiro perché probabilmente ha ricevuto un’offerta migliore della nostra”. E non va meglio la situazione portieri, anche se qui Ranzani predica ottimismo: “Gallo è un giocatore della S.P.A.L., domani sarà ufficiale e sempre entro domani conto di chiudere la trattativa con altri sei, sette giocatori, tra i quali mi auguro anche Capecchi”. Ma la distanza tra le parti, aggiungiamo noi, a oggi, è incolmabile. In vista di domenica, intanto, non potrà giocare nemmeno l’albanese Shqypi il cui transfer arriverà solo la prossima settimana, un problema in più per mister Sassarini che va a sommarsi a quelli di Marcolini e Mazzuoli i cui tempi di recupero rischiano di allungarsi seriamente. Hanno lasciato il ritiro anche i giovanissimi Guerriero e Zanellato (Padova e Giacomense nel loro futuro?) su cui Ranzani è stato durissimo: “Mi hanno detto che loro non avrebbero accettato di giocare con la Juniores. Sono ancora minorenni, devono ancora dimostrare tutto e vogliono già fare di testa loro e prendere decisioni che spettano, semmai, all’allenatore? Li ho ringraziati e gli ho fatto un grosso in bocca al lupo per la loro carriera, giocatori così a noi non servono”. Intanto nelle ultime ore è arrivata un’indiscrezione ancora tutta da verificare ma che ci limitiamo a riportare: sempre domani, la dirigenza ferrarese al gran completo, avrebbe fissato un incontro con il primo cittadino della città estense Tiziano Tagliani. Inevitabile che si discuta, oltre che del “Mazza” e degli impianti di via Copparo, anche (e soprattutto) del futuro. Un futuro che da soli e senza aiuti imminenti, Roberto Ranzani e Roberto Benasciutti, ormai è palese, non possono più garantire a questa squadra a neanche un mese dal loro insediamento. 

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