Chi si ferma è perduto, è questo il grido di battaglia di mister Sassarini e del suo staff in questi giorni di duro e intenso lavoro al Centro di via Copparo. Non c’è un attimo da perdere, ogni minuto è prezioso per recuperare il terreno perduto di una preparazione ancora lontana dall’esser ritenuta accettabile.
Due ore di seduta pomeridiana hanno fatto da cornice all’addio a Ferrara di Giuseppe Meloni che la società, come anticipato sulle nostre pagine dal presidente Ranzani meno di quarantotto ore fa, non ha confermato. Che l’attaccante di Nuoro potesse far comodo nella rosa di Sassarini, a nostro giudizio, vista la penuria di calciatori in avanti (è ancora ai box Pignatta, probabile il suo recupero per Mezzolara), è evidente, ma altrettanto è palese che in questo momento né Ranzani, né, soprattutto Benasciutti, possono permettersi sforzi economici tali da ingaggiare sia Meloni, sia Fabbro, vero obbiettivo dell’entourage estense. Tornano a casa, intanto, anche tutti i calciatori in prova nei giorni scorsi, nessuno di loro ha convinto.
Domani Spal impegnata al “Preziosa” di Copparo contro la squadra locale: fischio d’inizio alle diciassette.