Nel dopo partita in sala stampa abbiamo incontrato il presidente Roberto Ranzani, il capitano Davide Marchini – oggi squalificato – e il presidente del Consorzio “La Spal nel Cuore” Matteo Mazzoni per conoscere le loro impressioni sulla brutta sconfitta rimediata dalla Spal contro la Massese.
MATTEO MAZZONI (presidente del Consorzio La Spal nel Cuore)
Cos’è andato storto oggi?
“Oggi purtroppo è andata male. La Massese è una buona squadra, anche se non certo imbattibile. Ma noi non siamo riusciti a fare il necessario per prevalere. Bisogna però considerare che l’età media della Spal in campo era molto bassa. I giocatori erano tutti molto giovani, e forse non hanno saputo gestire al meglio l’approccio ad una partita così importante, e l’impatto con lo stadio e con il pubblico ferrarese, che è sempre una platea molto esigente”.
Nelle ultime settimane lei, in qualità di presidente del Consorzio è stato molto vicino alla squadra. Come ha visto preparare questa partita?
“Ho visto una squadra lavorare bene, tanto. E guadagnare tranquillità sotto diversi aspetti. Un lavoro che va avanti da tempo per cercare di costruire qualche risultato. Purtroppo poi in occasioni come queste è il campo a dare il suo verdetto, fatto da tanti diversi fattori”.
E adesso?
“Questa è stata sicuramente una brutta sconfitta, ma il distacco dalla vetta non mi sembra così incolmabile. Come sempre bisogna considerare anche i risultati degli altri campi per avere un quadro completo, e al momento non mi sento di dire che il campionato sia completamente chiuso per noi”.
DAVIDE MARCHINI (centrocampista SPAL)
“E’ arrivato il momento del silenzio e della riflessione, tutti noi dobbiamo guardarci negli occhi e fare un esame di coscienza. Non può essere sempre una giornata storta, non possono essere sempre gli altri più bravi di noi nelle gare più importanti. La Spal, secondo me, ha l’organico più forte di tutto il girone eppure, non riusciamo mai a dimostrarlo e come voi anche io mi chiedo il perché. La Massese ha meritato di vincere, niente da dire. Il primo posto? La matematica dice che abbiamo il dovere di crederci e io insieme ai miei compagni ce la metteremo tutta per arrivare il più in alto possibile, ma è chiaro che si fa sempre più complicata la strada”.
ROBERTO RANZANI (presidente SPAL)
“Dopo una partita del genere non mi vengono neanche le parole per commentare. Non c’è nulla da salvare, sbagliato tutto, dall’approccio alla sfida alla reazione e non è colpa solo di chi non c’era. No, oggi è una giornata in cui fatico a salvare qualcuno. Non mi aspettavo una squadra così morbida, contratta, impaurita, incapace di imporsi in casa propria. La Massese ci ha dato una lezione di calcio. Hanno protestato sul rigore? Sì, c’era ma c’era anche il nostro all’andata su Piras, quindi siamo pari. Marchini dice che abbiamo l’organico più forte? A questo punto non lo so e non mi interessa neppure, dico solo che stiamo buttando via il campionato, lasciando per strada punti clamorosi e soprattutto davanti al nostro pubblico. Sono deluso, amareggiato, così non si va da nessuna parte”.
Servizio a cura di Diego Stocchi Carnevali e Vittorio Rubini