PER LA JUNIORES SI AVVICINA IL GRANDE GIORNO DELLA FINALE: TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA PARTITA DI SABATO

Sabato 20 aprile al Centro di addestramento di via Copparo la formazione Juniores allenata da Massimo Albiero proverà a mettere la ciliegina sulla torta alla sua già ottima stagione. In programma la finale playoff con il San Paolo Padova (calcio d’inizio alle ore 16), la vittoria consentirà l’accesso alle fasi nazionali. Si affronteranno le squadre che hanno chiuso al secondo e al terzo posto al termine della stagione regolare divise soltanto da un punto. Ad aggiudicarsi il girone C è stato il Delta Porto Tolle, decisiva per i portotollesi la vittoria nello scontro diretto con i ferraresi a due giornate dal termine.

LA STAGIONE REGOLARE – Spal e San Paolo Padova sono due squadre che nel corso del campionato hanno avuto un andamento più o meno simile. Entrambe hanno recuperato nella seconda metà della stagione terreno a Bagnolese, V. Castelfranco e Legnago che invece hanno chiuso con il freno a mano tirato. La differenza fra le due formazioni l’ha fatta il punto in più conquistato dagli spallini fra le mura amiche. Sono 30 i punti conquistati dalla Spal in casa (il miglior score casalingo del girone) contro i 29 dei gialloblu del San Paolo Padova. In trasferta per entrambe le formazioni 21 punti.

I PRECEDENTI FRA LE DUE FORMAZIONI – La finale dei playoff sarà anche l’occasione per una ‘bella’ stagionale fra le due compagini. Nei due precedenti incontri nel corso del campionato si è registrato un successo a testa. Alla seconda giornata di campionato (prima sconfitta esterna della Spal, ndr) fu il San Paolo ad imporsi in casa all’inglese con una rete per tempo di Silvestrini e Stefanelli. Al ritorno, quindicesimo turno di campionato, la Spal arriva dalla sconfitta di Formigine, mentre il San Paolo è favorito perché reduce da tre successi di fila. La partita sul campo di via Veneziani va in archivio dopo un tempo (4-0 per la Spal ndr). Pokerissimo dei ragazzi di Albiero con reti di Zanellato e le doppiette di Battiloro e Veronesi. Con Orlando, Zanellato e lo stesso Battiloro che al termine della gara si meriteranno i complimenti dei dirigenti gialloblu. Per Albiero quello di Spal-San Paolo Padova è stato “il miglior primo tempo della stagione. Gioco perfetto”. I tre punti consentono agli spallini di scavalcare in classifica i sanpaolini.

LA SEMIFINALE CON IL CASTELFRANCO – I veneti allenati da David Minotti hanno superato nella semifinale playoff la V. Castelfranco ovvero il miglior attacco del girone con un 3 a 1 maturato nei tempi supplementari. Al Comunale di Noventa Padovana nel primo tempo protagonista nel bene e nel male il difensore Alessio Rampazzo. Prima trova il gol spingendosi in avanti su corner poi un suo intervento maldestro consente il pari al Castelfranco che resta in dieci per l’intera ripresa. All’80’ Villatora spreca un calcio di rigore per i san paolini, che tuttavia non si abbattono e nei supplementari trovano il gol con l’esterno d’attacco Baccarin e il centrocampista Tommaso Rampazzo.

SPAL-BAGNOLESE – La Spal accede all’atto finale della prima fase dopo il successo di misura ottenuto grazie ad un eurogol dell’attaccante Genuario contro la Bagnolese. Lodi, Buttini, Angeloni e Domi e il resto della squadra ha sopperito alle difficoltà fisiche di Orlando e Zanellato. Genuario è stato determinante con una giocata nelle sue corde così da rendere meno gravi gli errori sotto porta del pur apprezzabile per l’impegno Veronesi.

QUI SAN PAOLO PADOVA – La formazione Juniores Nazionale del San Paolo Padova è già nella storia del club gialloblu. Mai i sanpaolini avevano superato il primo turno eliminatorio dei playoff. Inoltre, la squadra di Minotti è al secondo posto nella Coppa Disciplina fra tutte le squadre d’Italia. La rosa a disposizione di Minotti è simile a quella spallina. Poche ingerenze con gli under della prima squadra e composta per lo più da ’95 (ciò consentirebbe di limare ad un anno di media il gap anagrafico per gli spallini, ndr) con pochi ’94 tra i titolari. Tra questi l’attaccante Stefanelli, il centrocampista Polacchini e l’attaccante Lana che, tuttavia, non è sicuro di un posto fra gli undici. Se i due Rampazzo, Villatora, Bettella, Baccarin e Silvestrin saranno quasi certamente in campo, sugli esterni e in avanti a Minotti piace cambiare le carte facendo alternare i vari Scarabello, Favalli e Paglialunga dietro, e in avanti Silvestrini, Lana, Bergo e Berro. Sanpaolini probabilmente in campo con un 4-4-2: Gabrieli; Scarabello (Paglialunga), Rampazzo A., Favalli, Villatora; Bettella (Bergo), Polacchini, Rampazzo T., Baccarin (Lana); Silvestrin, Stefanelli (Silvestrin). Minotti sul portale ufficiale della società gialloblu ha così parlato della sfida con la Spal: “E´ una bella squadra, giovane con buone qualità tecniche. Sarà una gara durissima. Dobbiamo cercare di esprimerci nel modo opportuno, senza subire gol. Siamo costretti a vincere per forza, perché il pareggio qualificherebbe la Spal (con il risultato di parità ai supplementari passerebbe il turno la Spal per via della miglior classifica nella stagione regolare, ndr)”.

QUI FERRARA– Chissà a chi toccherà la fascia di capitano per la finale. In semifinale è toccato ad Enea Domi, ma Albiero ruota di volta in volta. Tutti i ragazzi spallini hanno indossato la fascia condividendone responsabilità e uguale ‘importanza’ all’interno dello spogliatoio. Difficile un ‘prestito’ dalla Spal di Sassarini dei vari Cucurnia, Shqypi o Viali. Albiero confermerà il suo undici tipo sperando che il lavoro settimanale svolto con l’aiuto di Capisani possa riconsegnare al meglio gli acciaccati Orlando e Zanellato (gli unici classe 1994), quest’ultimo capocannoniere della squadra con ventuno reti, problemi alla caviglia anche per il centrocampista Mastella. Probabilmente sarà staffetta fra Genuario e Battiloro, il fantasista ha scontato la squalifica. Spal con un 4-3-3 con Broglio (’95) tra i pali; la corsa e la grinta di Lodi (’96), e Angeloni (’96) a destra e a sinistra della linea difensiva con i mezzo la solidità della coppia di centrali Buttini (’96), Sorrentino (’97); in mezzo al campo il dinamismo di Domi (’96) al servizio delle geometrie di Orlando e Mastella (’96). In avanti un mix di velocità, estro e potenza con Zanellato, Genuario (’95) o Battiloro (’96) e Veronesi (’96). In panchina Albiero avrà a disposizione Ferretti (’96), Zitelli (’96), Rizzato (’96), e i ’97 Berto e Pivelli. 

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