ALBIERO PROMUOVE LA JUNIORES E TIFA PER I SUOI RAGAZZI: SONO PRONTI PER LA PRIMA SQUADRA

La stagione della Juniores della Spal si è conclusa sabato scorso con la netta sconfitta subita dal Mezzocorona, che ha impedito ai ragazzi di Massimo Albiero di proseguire nel sogno di vincere il titolo. Nonostante questo è stata senz’altro una stagione da incorniciare per come si è svolta. Bisogna ripercorrerla e l’abbiamo fatto con il tecnico Albiero che ci ha lasciato le sue considerazioni sull’annata.

Mister è terminata la stagione e a questo punto è doveroso farne un bilancio. Iniziamo dalla prima parte, quando si è partito con notevoli difficoltà come per esempio la rosa ristretta.
“Sì, non è stato facile l’inizio di stagione, ma bisognava comunque partire e non volevo che i ragazzi avessero alibi, quindi ho parlato subito in maniera chiara mettendo il lavoro sempre in primo piano. Solo grazie a un impegno costante siamo riusciti a venire fuori da un periodo non semplice”.

Alcuni ragazzi hanno lasciato la squadra nelle prime settimane. Ci sono stati dei dissapori con te?
“Qualche battibecco c’è stato, ma io preferisco sempre un confronto aspro anzichè fare finta di nulla. Io sono l’allenatore e le decisioni finali spettano a me: come un padre di famiglia ho messo subito in chiaro le regole, chi non ci voleva stare per l’appunto è andato via”.
 
E con l’ex responsabile del vivaio Giacomo Laurino che rapporti ci sono stati?
“Un rapporto esclusivamente professionale, tranquillo e sincero. Penso che ogni tanto ci si può scontrare e ci possono essere divergenze nel lavoro, ma nulla di particolarmente eclatante, anche perchè la stima reciproca rimane intatta”.
 
Il ruolo dei genitori in questa annata quale è stato?
“Direi un ruolo fondamentale. Ci hanno dato una grande mano, supportandoci e standoci vicini in qualsiasi frangente. E’ stato bello poter collaborare con loro, impostando la scuola come priorità massima. Alcune volte è anche capitato di cenare tutti insieme e sono stati momenti utili che ci hanno permesso di familiarizzare. Devo solo ringraziarli per la loro presenza e partecipazione”.
 
Il momento più bello della stagione quale è stato?
“Penso alla partita giocata in trasferta sul campo della Bagnolese. In quel momento eravamo quarti in classifica e affrontavamo una formazione forte, con parecchi giocatori della prima squadra e che aveva dominato la prima parte della stagione, e abbiamo vinto 3-0. La cosa più bella di quel pomeriggio è stata ricevere gli apprezzamenti e i complimenti degli avversari e degli addetti ai lavori. Lì abbiamo iniziato ad avere una certa consapevolezza di poter fare qualcosa di importante”.
 
E quello più brutto?
“A dire il vero non c’è ne sono stati tanti, certo magari qualche passaggio a vuoto con alcune sconfitte consecutive, per il resto ci siamo sempre allenati con la nostra allegria e soprattutto siamo stati bravi a isolarci in momenti in cui le vicende extra calcistiche prendevano il sopravvento su tutto il resto”.
 
Secondo te quali dei tuoi ragazzi è pronto a fare il salto in prima squadra?
“Penso che possano essere in tanti a fare il salto, ma dipende da loro e se riusciranno a sostenere certe pressioni che inevitabilmente in prima squadra ci saranno, a differenza della Juniores. Per parecchi di loro la prossima sarà un annata decisiva. Dal mio punto di vista Genuario e Zanellato sono in pole position per poter andare in prima squadra, ma non ci sono solo loro, penso infatti anche ad Angeloni, Mastella, Domi. Insomma sono in molti a poter ambire a questo salto”.
 
Che ne pensi della Spal che verrà, con la prospettiva di una rosa fondata prevalentemente sui giovani?
“Sono assolutamente curioso di scoprirlo, non conoscendo i ragazzi, ma voglio supporre che l’ossatura sia formata da giocatori d’esperienza. Comunque quello che farà la differenza, come al solito, saranno la voglia, la fame e le motivazioni: solo con queste caratteristiche si vincono i campionati”.
 
E il futuro di Albiero sarà ancora alla Spal?
“Ho parlato con Pontrelli che mi vorrebbe tenere. Devo confessare che ho ricevuto qualche offerta da società professionistiche, ma la mia priorità è sempre la Spal: io mi trovo bene e rendo tanto in questa società, quindi dipendesse solo da me direi certamente di rimanere”. 

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0