Che Kaos sarebbe senza l’Under 21? E’ questa la miniera d’oro della società ferrarese. Da quattro anni a questa parte, i giovani di Velimir Andrejic non si stanno facendo mancare veramente nulla, e dopo aver vinto due Coppe Italia (2010 e 2012), uno Scudetto (2011) ed una Supercoppa Italiana (2013), i “nerini” sono tornati nuovamente ai vertici nazionali. Impossibile mancare all’appuntamento più importante dell’anno per il calcio a cinque italiano categoria Under 21, e così il tricolore conquistato nel 2011 è stato bissato lo scorso giugno, quando, nel doppio confronto in finale con la Lazio, i ragazzi di Andrejic si sono imposti prima 10 a 2 nella trasferta d’andata in terra capitolina, poi 5 a 3 tra le mura del “PalaBoschetto”, impianto ferrarese che in questi anni ha gridato, esultato, supportato le stelline della società di Marco Calzolari ed Angelo Barbi.
Un successo strameritato per il Kaos, costruito attorno ad una rosa ricca di brasiliani, ma che ha saputo valorizzare anche il talento di Diego Zannoni, Ettore Fadiga e Marco Mazzacurati, i tre estensi maggiormente impiegati nel corso della stagione. Senza dimenticare Fabio Drago, fuori quota e presenza fondamentale. Insomma, uno scudetto biancorossoverde a tutti gli effetti che Calzolari si stringe tra le braccia con estrema soddisfazione: “L’Under 21 per noi è sempre un progetto fondamentale, che portiamo avanti ormai da sei anni, con risultati che mi permettono di pensare che nelle ultime stagioni la nostra è la squadra più importante in Italia”. E la bacheca gli dà assolutamente ragione. L’unica sbavatura stagionale riguarda la Coppa Italia, svanita per una sconfitta che brucia ancora. Contro Asti il ko è arrivato in finale solamente dopo i tempi supplementari. Rivincita prontamente servita proprio agli ottavi nei play off Scudetto, ma chiudere l’annata con il “Triplete” sarebbe stato superlativo. Poco male, almeno il Kaos pigliatutto già da quest’anno potrà fissare nuovi obiettivi da centrare con una sola parola d’ordine ben impressa in mente: vincere!