Zona pari, zona dispari, uomo: tre tipi di difesa e un problema che persiste, poca fisicità. Adriano Furlani a fine allenamento non è certamente soddisfatto, provoca il gruppo elogiando il solo Ghirelli, e punzecchia i più vecchi chiedendo se c’è qualcosa che non va. Dopo aver concluso l’allenamento del mercoledì chiedendo a tutti maggiore fisicità in difesa, il coach pare aver ritrovato una Mobyt più decisa a concentrarsi sulle decisioni arbitrali, sugli errori degli aggregati, o sulle incomprensioni con gli stranieri. Le due sconfitte consecutive, ha ammesso Furlani, hanno aumentato le pressioni su un gruppo che forse sperava di vivere più serenamente le prime partite di campionato. La mancanza di carattere si nota soprattutto nella zona, e in generale in una difesa troppo passiva e incapace di vincolare l’avversario alle soluzioni che si è deciso di lasciargli.
In attacco i problemi sono meno gravi, ma sempre figli della scarsa coesione del gruppo: qualche blocco non arriva, e qualche altro non viene sfruttato. L’unione di squadra latita, ma le mani sono comunque calde; da segnalare la prova offensiva di Casadei, sempre più deciso a riscattare il pessimo inizio di stagione, e di Infanti, completamente recuperato e capace di concludere efficacemente sia dall’arco che al ferro.