Davanti ad una cornice di pubblico davvero da stropicciarsi gli occhi per la categoria – anche se alla fine il record stagionale contro il Monza non è stato superato – e con una coreografia della Ovest d’altri tempi a far da sottofondo all’entrata delle due squadre, SPAL e Mantova si sono equamente divise un tempo per parte; alla fine, chi ha da ridire di più sono proprio gli ospiti che lamentano un rigore non concesso e devono arrendersi altresì a un Menegatti prodigioso, capace di almeno due interventi salva risultato.
Minuto diciassette, il ‘Mazza’ diventa una bolgia: angolo di Capellupo dalla destra, tutti vanno verso la porta e il solo Fantoni resta lontano, il suggerimento è proprio per l’esterno mancino che al volo lascia partire un sinistro che passa tra una selva di gambe e si insacca alla sinistra dell’incolpevole Festa. 1 a 0.
Il Mantova torna in campo più convinto e concentrato anche se è della SPAL la prima azione pericolosa: Cozzolino, al quinto, scarica sul primo palo, Festa in angolo. Successivamente è Paloni, decisivo, in anticipo su Schiavini, con l’undice ospite che, nel frattempo, cresce con il passare dei minuti. La SPAL si schiaccia, ci prova ancora Schiavini da fuori, Menegatti senza problemi amministra. Al diciassettesimo secondo rigore, più netto stavolta, reclamato dagli ospiti per una evidente trattenuta di Silvestri ai danni di Masini: ci va di lusso. Gadda si copre e richiama Varricchio per Paro e sarà la prima mossa che costerà, alla fine, il pareggio. Al venticinquesimo è ancora Paloni, bravissimo, a chiudere su Masini poi, al ventisettesimo ecco, sugli sviluppi di un’azione dalla sinistra condotta alla perfezione da Floriano, intervenire Masini in anticipo su Silvestri per il gol che riapre la partita. A questo punto la SPAL non esiste più ed è solo uno stratosferico Menegatti, d’istinto, al trentaquattresimo, a dire di no a Pondaco da distanza ravvicinata: davvero una parata che vale un gol. Il Mantova ci crede, i biancazzurri sono solo una lontana fotocopia di quelli visti nel primo tempo: Schiavini impegna Menegatti poi, al trentasettesimo, Pondaco serve Masini che supera un Buscaroli in evidente deficit fisico e batte per la seconda volta Menegatti. Ma la squadra di Sabatini capisce di avere nelle corde tutte le carte in regola anche per tentare il grande colpo e, a quattro minuti dalla fine, episodio dubbio risolto sulla linea, manco a dirlo, ancora dall’estremo difensore biancazzurro che toglie dalla testa di Masini la gioia della tripletta di giornata con un intervento a dir poco prodigioso.
SPAL (541): Menegatti, Lazzari, Paloni, Buscaroli (dal 38′ s.t. Cenerini), Silvestri, Fantoni; Personè, Capellupo, Landi, Varricchio (dal 25′ s.t. Paro), Cozzolino (dal 43′ s.t. Pandiani). A disp.: Coletta, Panizzi, Rosseti, Banzato. All.: M. Gadda.
MANTOVA (433): Festa; Cardin, Vecchi, Olivi, Pondaco; Spinale, Quadri (dal 40′ s.t. Fortunato), Schiavini; Gilioli (dal 31′ s.t. Zanetti), Masini (dal 45′ s.t. De Respinis), Floriano. A disp.: Bavena, Creati, Baltieri, Rickler. All.: C. Sabatini.
ARBITRO: Capilungo di Lecce (Assistenti: Monetta e Oliviero).
MARCATORI: 17′ p.t. Fantoni (S), 35′ p.t. Cozzolino (S), 27′ s.t. Masini (M) e 36′ s.t. Masini (M).
AMMONITI: Silvestri (S), Quadri (M) e Lazzari (S).
ESPULSI: al 17′ s.t. Migliorini allenatore in seconda del Mantova per proteste.
NOTE: cielo sereno, temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Spettatori: 3.366 (paganti 1.766, abbonati 1.600, incasso non comunicato). Angoli 6 a 5 per la Spal. Recupero: pt 2′ st 4′.