Menegatti salva la SPAL: con il Mantova finisce 2-2. Occasione buttata

FERRARA – La SPAL chiude l’andata imbattuta al ‘Mazza’ ma sono tanti i ‘mea culpa’ che questa sera i biancazzurri devono recitare per non essere riusciti ad amministrare due gol di vantaggio contro, probabilmente, la miglior squadra vista a Ferrara dall’inizio del campionato.
Davanti ad una cornice di pubblico davvero da stropicciarsi gli occhi per la categoria – anche se alla fine il record stagionale contro il Monza non è stato superato – e con una coreografia della Ovest d’altri tempi a far da sottofondo all’entrata delle due squadre, SPAL e Mantova si sono equamente divise un tempo per parte; alla fine, chi ha da ridire di più sono proprio gli ospiti che lamentano un rigore non concesso e devono arrendersi altresì a un Menegatti prodigioso, capace di almeno due interventi salva risultato.
IMG_6287Il primo tempo vede la SPAL prendere sin da subito le distanze a un Mantova arrivato a Ferrara con Festa, Pondaco, Quadri, Gilioli e Floriano recuperati all’ultimo e con l’ex Fortunato in panchina e ancora convalescente e non al meglio della condizione. Rispetto al 3-4-3 delle ultime uscite Gadda torna a un 5-4-1 che lascia Varricchio da solo al centro dell’attacco con Personè – male oggi – e Cozzolino a supporto in fase d’attacco; dietro Buscaroli è, seppur non al meglio, regolarmente al suo posto. Gli ospiti ritrovano Pondaco dopo quasi un mese – e sarà tra i migliori in campo  e Cardin prende il posto di Creati sulla destra; in mezzo, in luogo di Fortunato c’è, come detto Quadri, con Spinale e Schiavini ai lati. Gilioli e Floriano gli esterni accanto a Masini.
Comincia bene, come detto, l’undici di Gadda: Cozzolino scappa sulla sinistra a Cardin, cross millimetrico in mezzo sul quale accorre Lazzari, Olivi in angolo non senza qualche difficoltà. E’ solo il quinto ma la SPAL sembra essere scesa in campo con l’idea di fermare sul nascere qualsiasi tentativo di imporsi del Mantova. Passano tre minuti, è sempre un indemoniato Cozzolino a lasciare di stucco i presenti con una progressione che lascia sul posto due avversari prima di un altro, splendido, cross su cui però sia Personé, sia Varricchio, arrivano lunghi. Preme la SPAL, sostenuta a gran voce da un pubblico entusiasta e partecipe come da anni non si vedeva. Il Mantova gioca con serenità e, senza farsi prendere troppo dalla foga, aspetta i biancazzurri per cercare la zampata, magari, in contropiede: per almeno un’ora, non ci riuscirà.
Minuto diciassette, il ‘Mazza’ diventa una bolgia: angolo di Capellupo dalla destra, tutti vanno verso la porta e il solo Fantoni resta lontano, il suggerimento è proprio per l’esterno mancino che al volo lascia partire un sinistro che passa tra una selva di gambe e si insacca alla sinistra dell’incolpevole Festa. 1 a 0.
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Il Mantova è colpito a freddo nell’orgoglio e si vede: Lazzari – davvero buono il suo primo tempo – per Cozzolino che di testa impegna Festa. Sale alto l’incitamento del ‘Mazza’ ma, due minuti dopo i virgiliani reclamano un primo calcio di rigore per una trattenuta in area spallina ma l’arbitro lascia correre. Crescono i biancorossi: punizione di Quadri per Vecchi – un altro giocatore, in positivo, rispetto alla SPAL – palla alta. Trentesimo: punizione ancora di Quadri dalla sinistra, traversa con le dita in aiuto di Menegatti. La SPAL esce dalla propria metà campo e, quando lo fa, son dolori: Landi sulla destra si sostituisce a Lazzari – nel mentre a terra dolorante – cross perfetto per il testone di Beppe-gol che la mette per la quinta volta in stagione: 2 a 0, il Mantova è pietrificato, la SPAL prende l’ascensore per la Luna ma, ahinoi, sarà ben presto costretta a tornare con i piedi per terra.  Il primo tempo finisce così, tra gli applausi del pubblico.
Il Mantova torna in campo più convinto e concentrato anche se è della SPAL la prima azione pericolosa: Cozzolino, al quinto, scarica sul primo palo, Festa in angolo. Successivamente è Paloni, decisivo, in anticipo su Schiavini, con l’undice ospite che, nel frattempo, cresce con il passare dei minuti. La SPAL si schiaccia, ci prova ancora Schiavini da fuori, Menegatti senza problemi amministra. Al diciassettesimo secondo rigore, più netto stavolta, reclamato dagli ospiti per una evidente trattenuta di Silvestri ai danni di Masini: ci va di lusso. IMG_6363Gadda si copre e richiama Varricchio per Paro e sarà la prima mossa che costerà, alla fine, il pareggio. Al venticinquesimo è ancora Paloni, bravissimo, a chiudere su Masini poi, al ventisettesimo ecco, sugli sviluppi di un’azione dalla sinistra condotta alla perfezione da Floriano, intervenire Masini in anticipo su Silvestri per il gol che riapre la partita. A questo punto la SPAL non esiste più ed è solo uno stratosferico Menegatti, d’istinto, al trentaquattresimo, a dire di no a Pondaco da distanza ravvicinata: davvero una parata che vale un gol. Il Mantova ci crede, i biancazzurri sono solo una lontana fotocopia di quelli visti nel primo tempo: Schiavini impegna Menegatti poi, al trentasettesimo, Pondaco serve Masini che supera un Buscaroli in evidente deficit fisico e batte per la seconda volta Menegatti. Ma la squadra di Sabatini capisce di avere nelle corde tutte le carte in regola anche per tentare il grande colpo e, a quattro minuti dalla fine, episodio dubbio risolto sulla linea, manco a dirlo, ancora dall’estremo difensore biancazzurro che toglie dalla testa di Masini la gioia della tripletta di giornata con un intervento a dir poco prodigioso.
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Potrebbe anche finire così ma, in pieno recupero, ci sono ancora due occasioni per parte: la più nitida ce l’ha sul sinistro Floriano che spedisce un pallone a giro a pochi centimetri dalla porta difesa da Menegatti; poi, al quarantanovesimo, è Silvestri di testa su angolo di Fantoni, a spedire la palla di un nulla fuori. Ma sarebbe stato davvero troppo, per un Mantova che avrebbe senza dubbio meritato di portare a casa l’intera posta in palio.
SPAL-MANTOVA 2-2 (2-0)

SPAL (541): Menegatti, Lazzari, Paloni, Buscaroli (dal 38′ s.t. Cenerini), Silvestri, Fantoni; Personè, Capellupo, Landi, Varricchio (dal 25′ s.t. Paro), Cozzolino (dal 43′ s.t. Pandiani). A disp.: Coletta, Panizzi, Rosseti, Banzato. All.: M. Gadda.
MANTOVA (433):  Festa; Cardin, Vecchi, Olivi, Pondaco; Spinale, Quadri (dal 40′ s.t. Fortunato), Schiavini; Gilioli (dal 31′ s.t. Zanetti), Masini (dal 45′ s.t. De Respinis), Floriano. A disp.: Bavena, Creati, Baltieri, Rickler. All.: C. Sabatini.

ARBITRO: Capilungo di Lecce (Assistenti: Monetta e Oliviero).
MARCATORI: 17′ p.t. Fantoni (S), 35′ p.t. Cozzolino (S), 27′ s.t. Masini (M) e 36′ s.t. Masini (M).
AMMONITI: Silvestri (S), Quadri (M) e Lazzari (S).
ESPULSI: al 17′ s.t. Migliorini allenatore in seconda del Mantova per proteste.
NOTE: cielo sereno, temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Spettatori: 3.366 (paganti 1.766, abbonati 1.600, incasso non comunicato). Angoli 6 a 5 per la Spal. Recupero: pt 2′ st 4′.

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