A piccoli passi verso il miglior Kaos, Calzolari ci crede: Possiamo crescere molto

Ritorno alla normalità. Ora che sono ricominciati gli allenamenti, il Kaos, approfittando della sosta forzata dovuta agli Europei di Anversa, sta lavorando a pieno ritmo per farsi trovare pronto alla ripresa del campionato. Il clima al PalaMit2B è disteso e sereno, complice l’ultima vittoria contro il Pescara di Mario Patriarca, ma il lavoro da svolgere è ancora tanto, perché ai “neri” spetta un girone di ritorno davvero difficile, in cui dovranno consolidare la propria posizione in classifica e, come spesso ha dichiarato lo stesso mister Capurso, “giocare ogni partita come se fosse una finale”.

Lo sa bene il patron Marco Calzolari, soddisfatto dell’ultimo risultato ottenuto dai suoi contro gli abruzzesi, ma allo stesso tempo convinto che il cammino da percorrere sia ancora troppo lungo per permettersi di tirare un sospiro di sollievo. Ecco come il patron ha descritto la situazione attuale in casa Kaos: “Tutto nella norma, non ci sono grosse novità. Diciamo che approfittiamo di questo periodo di stand-by obbligatorio per ricaricare le pile e mantenere salda la concentrazione su quelli che sono i nostri principali obiettivi. I ragazzi si stanno allenando, c’è maggiore serenità rispetto a qualche tempo fa grazie al risultato ottenuto contro il Pescara nella prima di ritorno, ma abbiamo ancora troppi impegni importanti che ci aspettano e non possiamo permetterci di rilassarci”. La gioia di aver finalmente regalato una soddisfazione al pubblico ferrarese non basta a cancellare dalla mente del patron l’incubo di quel primo tempo decisamente sottotono: “La conquista dei primi tre punti casalinghi e la gioia di aver dato sicuramente ha riportato fiducia e grinta in spogliatoio. Ma io credo che bisogna essere sempre critici anche quando si vince, perché c’è sempre da migliorare. E’ vero che siamo riusciti a ribaltare il risultato e abbiamo vinto, ma un primo tempo brutto come quello che abbiamo giocato contro il Pescara mi auguro proprio di non rivederlo mai più a questo punto della Calzolaristagione. Se hai la possibilità di giocare in casa contro un avversario alla tua portata è richiesto assolutamente un atteggiamento diverso, più aggressivo. Alla fine il Pescara vanta dei gran nomi, certo, ma la classifica parla chiaro: non stanno facendo bene e se sono sul fondo un motivo ci sarà. Noi i primi venti minuti abbiamo sbagliato tutto, siamo stati poco propositivi, abbiamo tenuto dei ritmi decisamente troppo bassi. Dopo l’intervallo la reazione c’è stata, ma dobbiamo imparare ad entrare subito in partita agguerriti e con la mentalità giusta”.

Nonostante per i primi mesi ci sia stato un po’ di trambusto e i risultati sul campo si siano fatti attendere, ora il Kaos sembra aver imboccato la via giusta e anche la classifica ringrazia. Calzolari crede molto nei suoi ragazzi e pensa che l’unica cosa che manca al suo gruppo sia la continuità nelle prestazioni: “La nostra rosa ha grandi potenzialità, penso che il Kaos sia una delle squadre meglio costruite tra quelle in gara. Non abbiamo punti deboli, copriamo bene tutti i reparti, ma con un campionato così tosto come quello di quest’anno se non si sta lì con la testa non si va da nessuna parte. Abbiamo dimostrato di essere forti, ora è necessario trovare una continuità. Dopo gli Europei ci aspetteranno otto partite difficilissime, vere e proprie battaglie in cui ogni singolo passo falso potrà compromettere in negativo il nostro percorso e la nostra posizione in classifica. Quindi per ora stiamo tranquilli: è arrivata la prima vittoria interna, ma non è un traguardo, bensì la svolta da cui dobbiamo ripartire per proseguire e chiudere al meglio questa stagione”. Il patron ha riservato anche due parole per Kristian Alexander Legiec, lo svedese classe ’86 che da qualche giorno si sta allenando assieme ai “neri” alla corte di Capurso: “C’è questo giocatore svedese in prova, ma per ora non c’è nulla di deciso, il ragazzo si sta semplicemente allenando con il resto della squadra come hanno già fatto altri durante l’anno. Non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo. Stiamo facendo le nostre valutazioni, ci stiamo muovendo anche in questa direzione ma da qui a dire che lo prendiamo c’è una bella differenza”.

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