La Pff paga un terzo quarto sciagurato, Crema ne approfitta e passa al PalaMIT2B

E’ mancato un quarto alla Pff Group per portare a casa il primo risultato utile nel poule retrocessione della serie A2. Le biancorosse hanno infatti ceduto 59-72 alla TecMar Crema dopo aver condotto per buona parte della partita. Le ospiti partono forte e grazie alle segnature delle sole Picotti e Capoferri trovano il primo allungo dopo soli cinque minuti. Ferrara però è viva, a 2.02 dal termine mette la testa avanti con il contropiede di Malavasi ed il gioco da tre punti trasformato da Coraducci, sempre in transizione. Crema subisce l’inerzia, la sua lunga Cerri sbaglia un facile appoggio e Malavasi allunga ulteriormente portando il risultato sul 17-14 dopo dieci minuti di gioco.
Il secondo periodo parte male, Ferrara corre meno e quando lo fa è meno lucida, tuttavia con qualche iniziativa personale di Manzini e Malavasi riesce a rispondere alle lombarde che si affidano al talento di Capoferri e alle due realizzazioni pesanti di Rizzi dall’arco. Al 27’ fa il suo debutto nella partita la giovane Gargantini e poco dopo con un libero di Denti e una tripla centrale segnata da Manzini le biancorosse tentano la prima fuga. La cremasca Zagni sfonda in contropiede e sul ribaltamento di fronte Malavasi cattura il rimbalzo offensivo dopo l’entrata di Manzini, subisce fallo e realizza i due liberi per il massimo vantaggio biancorosso 32-25. La risposta lombarda arriva prima con Zagni, poi con la difesa che costringe la Bonfiglioli a tirare sul cronometro dei 24”, errore e tripla della solita Capoferri a punire sulla sirena, si va negli spogliatoi con tre lunghezze di vantaggio, 35-32.

Si va negli spogliatoi ma ci si dimentica di tornare, il terzo fallo di Capoferri e i due punti di Laffi in apertura sono le uniche note positive in questo parziale a dir poco disastroso. Paola Caccialanza, che aveva segnato due punti nei primi venti minuti, dopo aver sbloccato l’attacco ospite si infiamma e ne segna diciassette dal 20’ al 30’, con tre bombe segnate praticamente in sequenza e diversi contropiedi nati da ingenue palle perse ferraresi. La Pff è in balia delle guardie lombarde: Gargantini, Malavasi e Manzini non sono in partita né offensivamente né difensivamente. Crema banchetta ed il parziale di 5-24 è da film splatter.
Gli ultimi dieci minuti iniziano sul -16, le ragazze di casa, che con le spalle al muro reagiscono, cercano di aumentare il ritmo in attacco e la pressione in difesa per una rimonta disperata. Coach Piatti irretisce l’attacco cremasco per buona parte del quarto con una zona 1-3-1 e le sue giocatrici ricuciono lo strappo fino al -7, firmato Miccio su assist di Manzini a meno di tre minuti dall’ultima sirena. Non basta: stanchezza e scarsa lucidità prima o poi si pagano, Malavasi spreca con una sanguinosa infrazione di passi il possibile -5; poi un antisportivo abbastanza fiscale fischiato a Manzini chiude la partita in favore della formazione ospite.

PFF GROUP FERRARA-TECMAR CREMA 59-72
Parziali: 17-14, 35-32, 40-56, 59-72

Pff Group Ferrara: Coraducci 3, Gargantini, Barlati, Pocaterra, D’Aloja, Miccio 10, Laffi 6, Denti 12, Malavasi 11, Manzini 17. Allenatore: Piatti.
Tec-Mar Crema: Conti 2, Zagni 2, Scarsi, Capoferri 19, Giosuè, Caccialanza P. 20, Cerri 10, Caccialanza S., Rizzi 10, Picotti 9. Allenatore: Visconti.

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