“La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”. Prendiamo in prestito questo significativo e poetico verso del sempreverde Jovanotti per “Icarizzarci”. Forza, mettiamoci un bel paio di ali sulla schiena, si decolla! Verso orizzonti impensabili fino a pochi mesi fa. Perchè è doveroso fare un rapido rewind in questi casi. Domandone: dove si trovava il Kaos Futsal a fine novembre, appena prima della sfida decisiva in chiave Final Eight contro Napoli? Ad un passo dal baratro. Nel senso che perdere contro i partenopei avrebbe voluto dire praticamente salutare ogni più flebile speranza di qualificazione alla Coppa Italia. E invece… Forse è stata proprio in terra campana che la squadra di Leopoldo Capurso ha fatto quadrato, trovando motivazioni ancora in gran parte inespresse, mostrate all’Italia intera ieri nella grandissima vittoria per 4 a 1 sul campo dell’Alter Ego Luparense.
Che vittoria, che trionfo, che prestazione. 40′ di Davide contro Golia, ed è superfluo dire chi faceva la parte di chi. Ma no dai, diciamolo, giusto per dare ancor più l’idea dell’impresa del Kaos, evidentemente Davide per motivi di roster e ambizioni. Mentre Golia è senza dubbio la Luparense, che nel suo organico può vantare fior fior di campioni, alcuni addirittura freschi di titolo Europeo con la maglia dell’Italia. Ma capita anche ai migliori (perchè, diciamoci la verità, i migliori restano ancora loro insieme ai fuoriclasse dell’Asti) di incappare in una giornata no, e allora sta alle outsider approfittare di questi rari regali domenicali. Il passo dall’essere una squadra normale ad una big è netto, e forse il club di Marco Calzolari lo sta facendo. Forse… E’ sempre facile salire sul carro del vincitore, ma, e lo ripetiamo, è da fine novembre che agli allenamenti al PalaMIT2B si respira un’aria diversa, più consapevole, più pura, che verrebbe normale andare a cercare in alta montagna.
Ma perchè abbandonare Ferrara quando è qui che si sta bene? Cosa chiedere di più, ora che il secondo posto è realtà? Proprio così, secondo posto (si ringrazia la gentile collaborazione del Real Rieti, che in contemporanea al match di Piombino Dese ha battuto l’Acqua&Sapone, sopravanzata anche dal Napoli (!)), traguardo impensabile fino a poco più di un mesetto abbondante fa e reso possibile dalla classifica cortissima. E questo vuol dire anche che salire è facile tanto quanto scendere, quindi sedersi sugli allori è l’unica cosa da non fare in questo momento. Ma non c’è proprio pericolo che questo avvenga, e spieghiamo subito il perchè, riportando un breve dialogo catturato nel post partita tra il vice di Capurso, Roberto Chiereghin, e capitan Andrè Ferreira.
“Andrè, hai giocato poco oggi” (in tono ironico, quasi oltre 30′ di impiego per l’inossidabile brasiliano; ndr)
“Va bene così, anzi, voglio giocare sempre di più”.
Ottimo segno, e se a dire così è proprio il capitano vuol dire che tutti i giocatori hanno sposato pienamente la causa Kaos. La svolta è arrivata, Laion ha finalmente condotto una partita sena regalare i suoi classici 120 secondi di ordinaria follia, Vinicius ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di muro insuperabile in difesa, non disdegnando anche alcune ripartenze importanti, come in occasione del terzo gol, segnato proprio da lui stesso. Jeffe, dopo le fastidiose voci di mercato dicembrine, è tornato prepotentemente a recitare il ruolo di protagonista, mentre è costante l’apporto dei vari Kakà, Pedotti e Coco. In attesa che tornino a disposizione Pereira e Tuli, fondamentali in questo gruppo alla stregua dei già citati.
Certo è che da ieri, alla voce “squadra” sui vocabolari, come definizione comparirà anche “Kaos Futsal visto domenica 16 febbraio contro la Luparense”, perchè Calzolari e Barbi – sorridenti come mai quest’anno – hanno potuto ammirare una prestazione ben più che eccellente. Anche fortunata, va detto, ma lo spirito di gruppo fuoriusciva da ogni situazione di gioco, e se questo è solo l’inizio dell’ormai imminente stagione primaverile, allora vuol dire che a Ferrara il tempo dei divertimenti sta proprio arrivando con discreto anticipo rispetto a quelle che erano state le previsioni dopo il deludente inizio di campionato. Ma qui dobbiamo richiamare in causa il nostro Icaro. Volare è bello, ma guai a spingersi troppo oltre, perchè la caduta, più in alto si va, più fa male. Quindi va bene dare un’ esploratina alle zone di vertice, annusarle, ma prima di alzare il tiro è bene mettersi il casco. O quantomeno costruirsi delle ali che non siano fatte di cera ma di risultati positivi, preferibilmente consecutivi. Per ora siamo a 2, e con un po’ di malizia potrebbero diventare addirittura 5. Ma intanto, ciò che è sicuro è che il Kaos è più vivo che mai e che i lupi sono stati addestrati. Finalmente. E ora sotto con le aquile laziali.