Domenica squadra perfetta, ora è fondamentale battere la Lazio

Domenica si sono visti pochi sorrisi sui volti dei tanti spettatori che hanno preso d’assalto la tribuna di Piombino Dese per assistere a Luparense-Kaos Futsal. Chi invece ha gongolato al fischio finale come poche altre volte era successo in stagione sono stati il patron Marco Calzolari e il presidente Angelo Barbi. Difficile per entrambi assistere alla partita restando fermi in un solo punto del palazzetto, ma se in altre occasioni hanno sicuramente consumato le suole delle loro scarpe a suon di chilometri percorsi dalla tensione, questa volta l’ottimismo ha preso presto il sopravvento, e tutto sommato i 40 minuti sono volati via lisci. Merito dell’impresa della squadra allenata da Leopoldo Capurso, che ha interpretato la sfida contro i più quotati avversari come meglio non avrebbe potuto, infiliggendo loro la più ampia sconfitta casalinga nella storia della franchigia. E non è mica poco.

Grande festa, quindi, per l’esito della spedizione in terra veneta, ma era da qualche giorno che veleggiava nei corridoi del Kaos, tra campo e uffici, una sensazione positiva in vista della trasferta a Piombino Dese: “Avevo uno strano sentore, vedevo la squadra bella tonica e carica in vista di questo difficilissimo impegno. In questa lunghissima pausa per l’Europeo ho potuto vedere qualche allenamento e ho notato sin da subito che l’aria che tirava era di quelle buone. Per questo sono salito nel padovano con tanto ottimismo in corpo”. Parola di Angelo Barbi, che insieme al patron vive ogni partita con la tensione propria solo di chi ama questo sport.

Presidente, come si sta al secondo posto?
“Ah, benissimo. Ancor meglio se pensiamo che l’abbiamo raggiunto battendo la nostra bestia nera stagionale. Evidentemente abbiamo fatto tesoro delle 3 precedenti sconfitte trovando la tattica giusta per uscire vincitori da questa durissima battaglia. Il tecnico e la squadra hanno affrontato la partita nel migliore dei modi e la strategia di tenere bassa la difesa per poi approfittare dei tanti spazi aperti si è rivelata letale. C’è poco da dire, siamo stati più brillanti della Luparense, alla quale Kaos Calzolari Barbiabbiamo concesso solo le briciole, al di là del fatto che loro dicano che avevano i giocatori reduci dall’Europeo in debito d’ossigeno. Senza dubbio è stata la nostra miglior prestazione”.

Pensa che l’aver potuto preparare la partita con l’organico al completo per oltre un mese possa aver fatto la differenza?
“La differenza l’ha fatta la nostra fase realizzativa. Domenica abbiamo trasformato in oro le occasioni avute, e quando non abbiamo segnato siamo comunque stati pericolosi. Non dimentichiamoci che pure noi ci siamo presentati all’appuntamento senza due pedine importantissime come Tuli e Pereira, ma la squadra ha saputo fare comunque una grandissima partita e ora dobbiamo continuare su questa strada”.

Vincere con la Lazio sabato al PalaMIT2B quanto può essere fondamentale a questo punto della stagione?
“Forse decisivo, perchè battendo i biancocelesti, poi, dando per scontata la vittoria contro la Marca nel week end seguente, i successi consecutivi del Kaos diventerebbero addirittura 4, una serie che non ha precedenti nella nostra storia. Quasi a metà del girone di ritorno siamo noi a inseguire l’Asti. Ma non siamo sorpresi di questi risultati”.

Vuole dir che ve l’aspettavate di essere così in alto a 7 partite dal termine del campionato, delle quali una già in tasca?
“Voglio dire che sapevamo della forza del nostro roster e delle qualità di chi lavora quotidianamente con i ragazzi. Capurso ha sempre detto che questa squadra è da 4°/5° posto e i fatti gli stanno dando ragione, nonostante il difficile inizio a ottobre. Ora stiamo bene fisicamente, anche chi è partito a rilento sta disputando partite qualitativamente eccellenti, e penso a Vinicius e Pereira. La nostra forza sta principalmente nel temperamento: è un dato di fatto, non molliamo mai, ce la siamo giocata sempre con tutti, anche nelle sconfitte, e questo è un dato confortante, soprattutto se consideriamo che questo è senza dubbio il campionato più difficile del mondo, dove la prima può perdere con l’ultima”.

E la Lazio? Più o meno ha fatto il vostro stesso percorso: male all’inizio e poi?
“Sì, la Lazio è rinata dalle proprie ceneri e adesso è dove merita di stare. Ricordiamoci che la classifica è corta e che anche una sola sconfitta può farci perdere più posizioni in una volta sola, e proprio per questo la partita di sabato assume ancor più importanza. Se vinciamo, vedo un girone di ritorno in discesa, scenario impensabile fino a pochi mesi fa. Eppure i valori del campionato si stanno Barbi e Capursoinaspettatamente ribaltando e non vedo perchè la squadra non possa mantenere questo stato di forma attuale”.

Quindi state confermando le aspettative di inizio stagione?
“Noi volevamo dare filo da torcere a chiunque e con un pizzico di fortuna – che serve sempre – ora stiamo lottando per una piazza d’onore ai play off. Arrivare tra le prime 4 vorrebbe dire avere l’eventuale “bella” in casa, in teoria un vantaggio, anche se, insieme all’Asti, siamo l’unica squadra a non aver ancora perso una singola partita in trasferta. Insomma, stiamo benone e credo che questa sia una grande occasione per tutti, da noi dirigenti ai giocatori, e non sfruttarla sarebbe un peccato”.

 

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