Il Martina Franca frena la marcia del Kaos, finisce 2 a 2 in Puglia

LC Solito Martina-Kaos Futsal 2-2 (fpt 1-2)

KAOS FUTSAL: Laion, Jeffe, Pedotti, Coco, Kakà. Guennounna, Kapa, Vinicius, Failla, Andrè, Pereira, Zannoni. All.: Capurso.

LC SOLITO MARTINA: Micoli, Manfroi, Luft, Fininho, Bocao. Lopopolo, Arellano, Scatigna, Solidoro, Dao, Caio, Micoli, Manghisi. All.: Basile.

ARBITRI: Giannantonio di Campobasso e Loddo di Reggio Calabria.
CRONO: Rutigliano di Bari.
MARCATORI: primo tempo 0’50” Kakà (K), 3’08” Dao (M), 10’21” Vinicius (K). Secondo tempo 00’51” Dao (M)
AMMONITI: Micoli, Manfroi e Dao (M), Coco, Jeffe e Guennounna (K)

Un punto che fa bene alle statistiche (imbattibilità esterna mantenuta) e meno bene – che non vuol dire ‘male’ – al morale. A Martina Franca non è andata come la Ferrara del calcio a 5 si aspettava, ma il Kaos Futsal è comunque riuscito a portare a casa un punto prezioso per la classifica, assestandosi ancor più comodamente al terzo posto e lasciando uno spazio marginale, ma comunque significativo, tra sè e la Luparense, squadra che ad inizio anno era partita con obiettivi ben diversi rispetto a quelli estensi ma che ora si ritrova a dover inseguire. Scappa l’Asti, ma i neroarancio, lo si sapeva dal principio, sono inarrivabili, mentre resta in orbita un potenziale secondo posto, appannaggio dell’Acqua&Sapone, prossima avversaria del Kaos in Coppa Italia fra 4 giorni a Montesilvano. Il 2 a 2 del PalaWojtyla lascia un po’ d’amaro in bocca, non tanto per il risultato in sè, che in un campo arroventato come quello pugliese, contro una squadra che all’andata aveva pure vinto al PalaMIT2B, ci può anche stare; il rammarico nasce se si pensa che ancora una volta alla squadra di Capurso è mancato il balzo, il colpo di reni, il salto di qualità tipico delle big, com’era già capitato contro la Lazio. Altra occasione buttata parzialmente al vento, quella di Martina Franca. Kakà e AndrèE se si pensa che dopo pochi secondi Kakà era già riuscito a portare in vantaggio i suoi, beh, le unghie iniziano a saltare in fretta. Dal nervoso. Rimpianti? Forse, perchè il gol di Dao al 3’08” è una dormita della difesa costata cara ai neri, bravi, però, a rientrare subito in carreggiata e a mettere Vinicius nelle condizioni di riportare in vantaggio il Kaos. Merito del sacrificio di Kakà nel combattere su di una palla destinata a finire in fallo laterale e al mezzo errore di Micoli. Con il minimo sforzo, i ferraresi si ritrovano a dover gestire un misero, ma comunque meritato, vantaggio di 2 reti a 1. Poco, troppo poco. Servirebbe il colpo del K.O. . Ed è proprio questo che manca alla squadra: l’istinto del killer, come invece può avere, ad esempio, l’Asti.

O come ha avuto all’andata la LC Solito Martina, che torna in campo dopo l’intervallo con gli occhi iniettati di sangue e la bava alla bocca. La sete della vittoria inizia a farsi insopportabile, i 3 punti mancano da oltre 4 mesi e i play off assumono contorni decisamente appannati, quasi indefiniti, come se stessero per svanire nel nulla. Basta, bisogna vincere. Così la squadra di Basile si rimbocca le maniche e pareggia subito con Fininho, che fa esplodere il PalaWojtyla con un tiro da fuori area che non trova in Laion un ostacolo insormontabile. 2 a 2. Ancora tutto da rifare per il Kaos, che questa volta, però, si perde in un bicchier d’acqua e non trova le energie necessarie per impensierire, se non con qualche sporadico tentativo, Micoli, sicuramente il migliore in campo, almeno considerando il solo secondo tempo. A dividere con lui la palma di mvp, ecco che arriva anche Laion, che sul finale, pur alternando qualche giocata azzardata lontano dai pali per cercare di aiutare la manovra offensiva, riesce ad opporsi a Dao in maniera decisiva, impedendogli di festeggiare il 3 a 2 in più di un’occasione. Anche Fininho finisce per sbattere contro le manone del portierone ex Bisceglie, tornato in Puglia alla pari di tanti compagni dopo 2 anni dall’addio alla maglia nerazzurra della squadra che tante soddisfazioni ha dato al tecnico Capurso, imbestialito a bordo campo per quello che (non) stanno facendo i suoi giocatori. L’assalto del Martina Franca è implacabile e i pugliesi cercano persino il tutto per tutto con Luft portiere di movimento, ma la difesa regge l’urto senza grossi affanni, costringendo il pubblico martinese a rimandare ancora una volta l’appuntamento con i 3 punti.

LaionAd esultare è la classifica del Kaos, sempre più brillante, ed ora il calendario non sembra essere proibitivo. Sarà necessario non sbagliare più in casa contro Rieti e Napoli e magari portare via almeno un punto da Montesilvano al cospetto dell’Acqua&Sapone, in quello che diventerà sicuramente un grande classico stagionale, per poter brindare ad un posto ai play off come testa di serie. Infatti Capurso sfiderà il suo amico fraterno Bellarte anche in Coppa Italia in quello che sicuramente è il quarto di finale più interessante dell’intera Final Eight abruzzese. Giovedì alle 20,30 il calcio d’inizio, poi saranno 40′ di purissimo futsal. Sarebbe stato perfetto arrivare all’appuntamento con una bella vittoria in campionato a dare ancor più entusiasmo all’intera truppa ferrarese, ma il quinto risultato utile consecutivo, anche se è un pareggino scialbo, è comunque un risultato da non buttare, soprattutto per le statistiche. Ora bisogna solo ricaricare le pile e 3 giorni in riva al mare della Puglia non possono che far bene alla salute.

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