Il Kaos Futsal sgancia la prima bomba, e il frastuono è quasi assordante. Dopo una trattativa difficile, condotta lontano dai riflettori e puntando sulla serietà del progetto da proporre, il club di Marco Calzolari ha messo le mani su Manoel Jairo Dos Santos, per tutti Vampeta, fuoriclasse di 29 anni (30 il 18 luglio) della Nazionale azzurra di Roberto Menichelli e con essa campione d’Eeuropa proprio pochi mesi fa ad Anversa. Si tratta di un grandissimo colpo per il tecnico Leopoldo Capurso, intervenuto di persona per intercettare il giocatore e convincerlo a sposare la causa “nera”, portandolo a rifiutare contratti economicamente ben più vantaggiosi provenienti da Pescara, Inghilterra e Azerbaijan: “Sono molto felice, si tratta di un grandissimo movimento di mercato che non fa altro che aumentare il prestigio della nostra squadra – ha detto il mister pugliese -. Vampeta ha dimostrato di essere un grande uomo e un grande professionista, accettando di buon grado un ridimensionamento economico pur di vestire la nostra maglia. Il suo arrivo ci inorgoglisce perchè vuol dire che stiamo lavorando bene e nella giusta direzione, sono tanti i giocatori che vogliono venire a giocare al Kaos Futsal perchè sanno che siamo una società sana e seria”.
Vampeta non ha bisogno di grosse presentazioni. Cosa potrà dare a questa squadra?
“Sicuramente, se ha accettato la nostra proposta a scapito di altre più remunerative, vuol dire che le motivazioni sono altissime. In bacheca ha 4 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane, sa perfettamente come si fa a vincere. Senza contare l’Europeo conquistato e le tante presenze in campo internazionale. Dopo la partenza di Jeffe ci serviva un nuovo leader carismatico”.
E’ stato difficile convincerlo a sbarcare a Ferrara?
“Diciamo che ci siamo giocati bene le carte a nostra disposizione. Ma con un progetto ambizioso e serio come il nostro non è stato complicato trattare. Sappiamo cosa possiamo offrire ai giocatori e loro sanno che il nostro è un ambiente sano nel quale si lavora con serenità. Sono tutte componenti che un fuoriclasse tiene in considerazione”.
Sveliamo un retroscena. Quanto sono stati importanti Coco e Kakà nella trattativa?
“Beh, hanno semplicemente detto la verità, cioè che al Kaos c’è una programmazione seria. Ora tutti e 3 sono in Kuwait per un torneo dimostrativo, sicuramente Coco e Kakà avranno messo una buona parola sul club, ma è normale. A vincere è stata la nostra politica: niente è casuale, chi semina bene raccoglie anche buoni frutti. La firma? Quando tornerà metteremo tutto nero su bianco”.
Vampeta e Titon, non male come inizio. E ora il mercato porterà altri nomi al PalaMIT2B?
“Sicuramente arriveranno alcuni giovani interessanti dal Brasile. Poi, eventualmente, interverremo anche sul mercato nazionale, ma solo se le occasioni che ci si presenteranno davanti agli occhi garantiranno un miglioramento della rosa. Ripeto, Ferrara è una piazza che piace a tanti, ma non vogliamo strafare. Trattiamo Merlim, altro campionissimo. Con lui c’è già l’intesa economica, ma il cartellino è di proprietà della Luparense. Vediamo…”.
Il colpo Vampeta alza l’asticella?
“Certo. E’ con giocatori di altissima prestazione che si vincono i trofei. Il suo arrivo può scatenare una reazione a catena. Noi speriamo di far felici nostri tifosi e di riempire il PalaMIT2B, e in tal senso sicuramente un buon mercato aiuta. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, quindi continuiamo a lavorare per portare in alto il Kaos”.
Intanto anche all’interno dello staff c’è una piccola rivoluzione. Dopo l’addio al vice Roberto Chiereghin – che sarà sostituito da Velimir Andrejic -, anche il preparatore atletico Simone Manfredini non sarà riconfermato. Al suo posto, Vito Stoppa, già in A con la Cogianco Genzano e nell’entourage della Nazionale Under 21 di calcio a 5.
Per la foto si ringrazia cortesemente Asti-garage.it