C’è voluto un po’ ma alla fine il Kaos Futsal ha deciso: si presenterà ai tifosi questo pomeriggio alle 17 in punto in Piazza Duomo. Appuntamento extra lusso per la società di Marco Calzolari e Angelo Barbi, ora interamente estense dopo un percorso burocratico lungo ma gratificante. E forse proprio per questo la scelta della location è ricaduta sul centro della città, dove pochi metri più in là anche la Spal si è tolta il primo velo stagionale. Calcio a 5 patrimonio sportivo ferrarese, questo è ormai certo, e l’annunciata presenza all’evento dell’Assessore allo sport Simone Merli ne è un ulteriore conferma. L’anno scorso il primo approccio fu molto più intimo, in una cornice ristretta, riservata solo agli addetti ai lavori. Oggi, invece, la speranza è che siano in tanti i curiosi (oltre ai sempre più numerosi aficionados) che decideranno di fermarsi ad ascoltare gli interventi del patron e del presidente, oltre che, ovviamente del tecnico Leopoldo Capurso, guida imprescindibile sul campo, al terzo anno sulla panchina del Kaos, affiancato sempre dal suo fedelissimo staff composto dal fisioterapista Matteo Giovanardi, dal factotum Ignazio Lugas e dal preparatore atletico Vito Stoppa, una new entry nell’organico ma una garanzia assoluta ben nota nell’ambiente sportivo nazionale.
Poi la passerella sarà tutta per i giocatori (comprese le giovanili, dall’U21 agli Allievi), a partire da capitan Andrè Ferreira, all’ennesima stagione a Ferrara, dopo tutta la trafila nel settore giovanile. E’ lui il leader silenzioso della squadra, rimasta orfana di un uomo dell’esperienza di Jeffe – ceduto al Real Rieti -, ma prontissima ad accogliere non uno, ma da ben due fuoriclasse di livello mondiale, Vampeta ed Edgar Bertoni: 8 scudetti in 2 e ben 9 trofei tra Coppe Italia e Supercoppe Italiane. Addirittura 2 Europei conquistati con la maglia dell’Italia, 1 a testa (2003 Bertoni, 2014 Vampeta). Insomma, entrambi sanno come fare a vincere e dovranno infondere questa virtù nelle viscere del Kaos Futsal, forse quest’anno per la prima volta con i conti in regola per partecipare al banchetto delle migliori, senza timori reverenziali o obblighi di precedenza. Del resto già lo scorso anno i neri hanno compiuto un cammino splendido, salvo poi perdere il passo sul più bello. L’estate ha portato netti miglioramenti nell’organico di Capurso, che sa perfettamente di avere tra le mani una fuoriserie. Ed è il caso che anche la città inizi a rendersene conto, perchè parlare di Scudetto a Ferrara non è più un’eresia.