Andrè chiama, Kakà risponde: Al completo per riportare in alto il Kaos

Questo fine settimana niente campionato per via della pausa per le Nazionali: si sta infatti svolgendo la Futsal Continental Cup, torneo internazionale in programma in Kuwait che, per altro, ha già visto l’Italia battere 4-2 i padroni di casa. Della partita ovviamente non poteva essere Kaka. Il cannoniere del Kaos Futsal, difatti, è tornato allenarsi in settimana dopo l’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori in questo primo scampolo di campionato. La relazione tra il pivot e la Nazionale italiana dunque è momentaneamente in stad-by: “Certamente mi dispiace non essere li con gli altri a causa dell’ intervento; ma, guardiamo avanti, se continuo a lavorare duro sono sicuro di avere un’altra chance di indossare la maglia azzurra”.

Le due settimane di stop possono rappresentare una vera e propria manna dal cielo per mister Leopoldo Capurso e i suoi ragazzi, i quali si sono ritrovati in palestra martedì dopo la sconfitta in trasferta con la Lazio. Bisogna assolutamente ritrovare il bandolo della matassa, individuare però l’elemento giusto che permetta di chiarire questa situazione può non essere semplice. In primis sarà necessario ritrovare la serenità e la sicurezza nei propri mezzi. Come farlo? Andrè da capitano ha la formula giusta: “L’unico modo per affrontare momenti delicati come questo è il lavoro e il sudore sul parquet: abbiamo tempo di prepararci bene per il prossimo impegno e al prosieguo del campionato”. Da sempre, Andrè è un ragazzo di poche parole che preferisce passare subito ai fatti. Può essere la figura giusta per traghettare il Kaos fuori dalle acque tempestose in cui si trova. Ma il compito di trascinare il gruppo lontano dalle difficoltà non pesa solamente sulle sue spalle: infatti dal prossimo turno di campionato, si rivedrà anche Kakà, uno che in carriera non ha mai fatto fatica a gonfiare la rete. E la notizia del suo rientro non può non far felice il portavoce del Kaos: “Sono molto contento che sia tornato, prima di tutto perché è un buon ragazzo, ma anche perché fa gol, ed in un periodo come questo serve buttarla dentro”. Poi precisa: “Non lo si carichi troppo di pressioni però, è una pedina importante da reinserire; sono convinto che darà una grossa mano al gruppo a fare bene”. Il “noi” più dell’ “io”, dunque: il gruppo è più importante del singolo.

Lo spogliatoio una volta di più dimostra quindi di essere unito. Anche Kaka, infatti, riprende la stessa linea di pensiero del suo capitano, mettendosi a disposizione della squadra: ”A livello personale sono molto felice di essere tornato questa settimana a lavorare in palestra con i miei compagni, ma la svolta al campionato la dovremo dare assieme”. KakàL’ex Augusta dopo aver visto, suo malgrado, solamente dalla tribuna i suoi compagni in queste prime battute del campionato è pronto a tuffarsi a capofitto nella mischia: ”I miei compagni sono stati molto bravi in queste partite ma non altrettanto fortunati; adesso vogliamo tornare a dare una gioia ai tifosi”. Il bomber di Serrana ha delle idee ben chiare in testa, il che gli permette di fare una disamina della situazione attuale a tuttotondo: “Sono convinto che una svolta al nostro campionato la possiamo avere con un risultato importante come può essere stata la vittoria a Rieti dell’anno scorso” e, continua convinto: ”Tutto il collettivo deve migliorare soprattutto di testa: dobbiamo essere più decisi e concreti e non farci schiacciare dalla negatività”. La mancanza di risultati e l’eccessiva ricerca degli stessi talvolta può portare però a condizionare le proprie prestazioni con ansia ed agitazione, ma l’italo-brasiliano è pragmatico: “Innanzitutto dovremmo essere abili a sfruttare questo periodo di pausa per trovare il nostro equilibrio: non bisogna vincere per forza sempre, conta arrivare agli appuntamenti importanti in forma. Basta vedere l’Asti, che è da due anni che vince la regular season ma ai playoff si scioglie”.

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