Asti implacabile, il Kaos Futsal soccombe 1 a 5. Espulsi Vinicius e Bertoni

KAOS FUTSAL – ASTI 1 a 5 (1t 0 a 1)

KAOS FUTSAL: Timm, Vinicius, Coco, Tuli, Vampeta. Evandro, Andrè, Pedotti, Bertoni, Halimi, Petriglieri, Failla. All.: Capurso

ASTI: Putano, Follador, Ramon, Romano, Fortino. Casassa, De Luca, Torras, Bocao, Wilhelm, Casalone, Jonas.

ARBITRI: Damiano Calaprice (Bari), Vincenzo Tafuro (Brindisi) CRONO: Natale Mazzone (Imola)
MARCATORI: 7’12” Jonas (A). Secondo tempo 6’16” De Luca (A), 11’04” Vampeta (K), 14’04” e 16’04” Jonas (A), 18’48” Ramon (A)
AMMONITI: Wilhelm (A), Andrè (K), Bocao (A), Jonas (A), Vinicius (A), Ramon (A), Halimi (K)
ESPULSI: Vinicius al 18’38” per doppia ammonizione (K), 18′ 46” Bertoni (K) per doppia ammonizione
NOTE: 16’37” Timm para un tiro libero a Torras.

In un sabato pomeriggio piovoso, al PalaHiltonPharma va in scena il big match della 7ma giornata del campionato di Serie A di calcio a 5: il Kaos Futsal ospita l’Asti di Polido. I neri, guidati da mister Capurso, forti della loro imbattibilità fra le mura amiche, sono chiamati a una prestazione di alto livello per trovare un risultato di prestigio e riscattare il capitombolo di Montesilvano, ma l’avversario non è assolutamente dei più abbordabili: difatti, i piemontesi – che possono contare su un numerosissimo e rumorosissimo gruppo di tifosi anche in trasferta – sono tra le squadre più quotate per alzare il tricolore. Il primo colpo di scena arriva a incontro non ancora iniziato, poco dopo la fine del riscaldamento: il tecnico di casa decide all’ultimo di lasciare fuori dalla rotazione Kakà e di reintegrare Andrè, più duttile e malleabile in ogni situazione di gioco. E’ un chiaro segnale che la partita si preannuncia durissima…

L’inizio del match rende subito l’idea di come nessuna delle due squadre voglia perdere. Da nessuna delle due parti si risparmiano colpi, e entrate e contrasti decisi non fanno che alzare il livello di tensione. Il Kaos nei primi minuti decide di aspettare e ripartire con azioni veloci e ficcanti che però, per un motivo o per l’altro, non vengono concretizzate. Asti, dal canto suo, avrebbe la possibilità di condurre l’andamento del ritmo col possesso palla, ma il nervosismo non agevola il lavoro degli uomini di Polido. Le scaramucce sul parquet aumentano dopo che Wilhelm, senza alcun motivo, spinge Timm contro le barriere di fondocampo, e così, in un clima adrenalinico e tendente al caotico,  al 7’12’’, i piemontesi, in piena bagarre, riescono a trovare il gol  dello 0 a 1 con Jonas, abile a sfruttare un clamoroso misunderstanding estense nella battuta di un fallo laterale a favore. Il Kaos, colpito a freddo, risente il contraccolpo psicologico dello svantaggio subito e non riesce più ad uscire dalla sua metacampo, assiedato da un Asti evidentemente determinato a incrementare il proprio bottino, ma Timm si conferma una garanzia compiendo un intervento dopo l’altro. Ma anche Putano fa il suo dovere su Tuli e Halimi e più passano i minuti, più Asti perde d’incisività, e di questo prova ad approfittarne il Kaos. Vampeta, con un’intuizione degna della sua classe, cerca la giocata d’effetto con una scucchiaiata per Bertoni, ancora fermata dall’estremo difensore orange, e sul ribaltamento di fronte la terna fischia un dubbio sesto fallo a Vinicius. Ovvie le polemiche di Capurso, ma i direttori di gara non cambiano idea. Per fortuna del Kaos, però, Timm neutralizza il tiro libero calciato da Torras e subito dopo si ripete sempre sullo spagnolo, con un altro tuffo da pantera; è il numero 12 il salvagente Vampetadel estense, e se nel primo tempo la porta è stata inviolata solamente una volta il merito è tutto suo.

La ripresa procede sulla falsa riga dei primi 20′: Asti cerca di gestire il vantaggio mentre il Kaos prova a prendere in mano le redini del gioco. Il punteggio, però, rimane bloccato, fino a quando la sfortuna lavora ancora ai fianchi gli estensi: flipper all’interno della loro area di rigore, zampata di De Luca, e al 6’12’’i piemontesi volano sullo 0 a 2. Capurso prova a prendere il toro per le corna e decide di giocarsi immediatamente la carta del portiere di movimento facendo vestire la maglia verde a Pedotti. I suoi ragazzi con orgoglio si gettano all’attacco senza tanto pensare alle conseguenze, costringendo Asti a tenere bassa la propria difesa. Per inerzia, il Kaos continua ad pressare fino a trovare, all’11’04’’, il gol con Vampeta – proprio l’ex tanto atteso –, che con l’ aiuto di una deviazione beffa Putano. Rinvigoriti dall’episodio favorevole, i padroni di casa alzano il ritmo, non rinunciando neanche al portiere di movimento, ma la ferrea volontà di riacciuffare il pareggio non basta. Il Kaos, infatti, viene quasi immediatamente ricacciata indietro da un Asti cinico e abile a distendersi in contropiede; Jonas, al 14’04’’, mette nuovamente a referto il proprio nome, depositando il pallone nella porta sguarnita per il punto dell’1 a 3, che diventa 1 a 4 per la terza rete nell’incontro dell’ex Pescara. E a questo punto la partita prende una piega ancor più negativa: la cattiva sorte da una parte, l’atteggiamento provocatorio degli avversari dall’altra, e una terna arbitrale decisamente non all’altezza della situazione, fanno saltare i nervi a Vinicius e Bertoni, che finiscono anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione; il gol dell’1 a 5 di Ramon, in doppia superiorità numerica, è buono solo per le statistiche, mentre ora il Kaos dovrà preparare la decisiva trasferta di venerdì a Latina con gli uomini contati. Ed è questo, forse, il dato più preoccupante dell’intera giornata.

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