Non potrebbe essere più amaro il rientro a casa per le ragazze di Ferrara nel Cuore, che sabato sera hanno incassato la quinta sconfitta in cinque partite; questa volta contro la Clai Imola, che ha messo al sicuro due punti in classifica portando a casa un risultato finale di tre set a zero senza fare troppa fatica.
Le ferraresi sono scese in campo con la formazione scelta da coach Benini la settimana scorsa nell’ultimo set della partita contro Cesena, unica differenza Giulia Rivaroli al posto di Anna De Vivo, assente. Dopo un inizio di partita promettente, dove le ragazze sono rimaste punto a punto con l’avversario, il time out tecnico ha segnato l’ennesima battuta di arresto delle biancazzurre, che dopo aver preso due punti in ricezione perdono lucidità, e il secondo time out arriva sul 16 – 10 per le avversarie. Coach Benini prova un paio di sostituzioni, ma le imolesi giocano senza sbagliare e chiudono il primo parziale sul 25 – 13.
Il secondo set passa veloce, Ferrara nel cuore non riesce a riprendere in mano la partita e smette di giocare. Vengono a mancare i collegamenti tra i reparti, la difesa sbaglia molto, l’attacco non aiuta: a nulla servono i cambi, entrano in campo Valentina Avanzi e Giulia De Marchi al posto di Valentina Solmi e Linda Cervellati, ma il segnapunti si ferma sul 25 – 8, e la partita comincia a diventare veramente difficile da riprendere in mano.
Durante il terzo set le ferraresi tentano una debole reazione, riescono a rimanere abbastanza ancorate all’avversario durante la prima parte del set, ma sul 13 – 14 il gioco scivola di mano, complice la brutta prestazione in ricezione della squadra durante tutte le fasi della partita ed un attacco facilmente leggibile per le avversarie, che a questo punto sono libere di andarsi a prendere il terzo set e la vittoria sul 25 – 17.
Postpartita
La partita, durata un’ora e quindici in tutto, è un boccone amaro da mandare giù per Coach Benini, che ha comentato cosi: “Questa squadra è disordinata, ogni volta che và in difficoltà smette di combattere. Non c’è consistenza a livello psicologico, e rispettare le consegne dell’allenatore è un problema di testa, non certo tecnico. È necessario prendersi le proprie responsabilità, aiutarsi in campo, avere fiducia nelle compagne e pensare a migliorare se stessi. Come allenatore sono amareggiato, perché gli allenamenti vanno bene, le ragazze dimostrano di saper giocare e lo staff tecnico fa di tutto per aiutarle a preparare la partita ogni settimana. Non mi sto tirando indietro, sarò io il primo a dover cercare una valida soluzione arrivati a questo punto, ma le ragazze devono capire che ci sono tante persone che lavorano con loro e per loro, e tutti noi, io per primo, ci aspettiamo risposte e fatti in campo.”
Il tabellino
F.Corradini; G.Tamagnone 3; I. Caggio; L. Legnani; B.Tani 1; V. Avanzi 3; V. Solmi 6; G. De Marchi; F. Canella 8; L. Cervellati 1; G. Rivaroli (L)